“Voglia di lavorare… Saltami addosso” è un titolo che contrassegniamo con l’hashtag #lotrovatedacub. M è in ferie (la prossima settimana toccherà a me) ma già da qualche settimana questa frase rimbomba nel mio cervello come un mantra. Sarà il gran caldo che ci asfissia ovunque si vada (soprattutto in ufficio dove ancora non hanno rimontato i motori dei condizionatori), sarà la voglia di vacanze, sarà la voglia di fare un tuffo, un salto in montagna, un viaggio a Honolulu (qualunque posto, qualunque meta andrebbe bene)… Ma tant’è che qualche giorno fa, quando sono arrivata al CUB – Castello Ursino Bookshop, l’occhio mi è caduto su questo titolo. Avevo voglia di qualcosa di leggero e anche di qualcosa da poter interrompere e riprendere senza troppa sofferenza: un libro di racconti era perfetto; Il tema pure… Detto, fatto e lettura archiviata. Ed è stato un vero spasso.
Già. Perché il tema “voglia di lavorare saltami addosso” (aggiungerei un “teeee preeeegooooo!!!”) è declinato in talmente tante forme e generi che ce n’è davvero per tutti i gusti: dal fumetto al racconto surreale, passando per tutte le sfumature che vi vengono in mente.
Così incontriamo una galleria di personaggi esilaranti, dalla studentessa rimandata in matematica (che comunque proprio non ne ha voluto sapere di rimboccarsi le maniche e darsi da fare durante l’anno) al siciliano in cerca di fortuna in Olanda che finisce col lavorare in un call center (ma anche no); oppure ancora dal giovane in cerca di un lavoretto estivo (con l’incubo dell’ufficio di collocamento) al racconto in vignette e filastrocca sul tema del “Nato stanco“, dalla dottoranda che miete una figura barbina (più per pigrizia che per effettivo demerito, ma c’è poi una così grande differenza?) cui fa da contraltare lo zelo di una stageire gentile e desiderosa di lavorare alla sua prima esperienza in una biblioteca. 27 racconti per 27 autori coinvolti e 27 punti di vista sulla questione.
E la cosa più piacevole della lettura di questa raccolta è che le emozioni altalenano ed è facile passare dalla risata a crepapelle al sorriso amaro, dalla disperazione all’esasperazione più assoluta… Ma è probabile anche che (almeno se appartenete alla generazione che passerà alla storia come quella dei “Bamboccioni” che non se ne vogliono andare da casa, salvo riflettere poi che senza un lavoro – anche se si hanno più di 30 anni suonati – è piuttosto difficile andarsene da casa o mettere su famiglia) con il riconoscersi in qualcuno di questi personaggi, con il riconoscere nelle loro parole alcuni dei pensieri che vi sono (almeno una volta) passati per la mente.
Sarà che questa antologia racchiude racconti e tavole a fumetti che hanno vinto il concorso indetto dalla casa editrice Verbavolant sul tema “Voglia di lavorare saltami addosso” in occasione del lancio della nuova collana a fumetti “Nebuale” e che, come recita la nota dell’editore “A tutti è capitato di aver voglia di rimanere a letto, al calduccio sotto il piumone invece di correre al lavoro o mettersi a studiare”, sarà che gli autori provengono da tutta Italia e, quindi, offrono uno spaccato di realtà molto più importante di qualsivoglia sondaggio o ricerca di mercato. Per fortuna, quello che continua a essere un punto fermo (e forte) di tutti gli italiani è che (nonostante l’amarezza che permea molte pagine) nessuno ha perso l’ironia nel guardare il mondo che li circonda.
C
(Voglia di lavorare saltami addosso di AA.VV., Verbavolant, pagg. 124, euro 12)
A seguire i titoli e gli autori contenuti nell’antologia:
Il tango del nato stanco di Giuseppe Ardagna
Il call center di Stefano Amato
Matematica, a noi due! di Anna Aglianò
Voglia di lavorare saltami addosso di Giorgio Beltrami
Magari mi prendono di Ilaria Barbini
Vita da dottorando di Marica Bersan
Aguzzando l’ingegno di Lorenzo Coltellacci
Voglia di lavorare saltami addosso di Andrea Dainese
Fra gli scaffali del supermercato di Patrizia Cozzolino
Ora indolente di Anna Lisa De Mercurio
Fatiche d’artista di Alessandro Sorbo
La cicala e la formica (non quelle famose, altre due) di Silvio Donà
Ma qui non lavora nessuno? di Giuseppe Felice Cassatella
Voglia di lavorare saltami addosso di Roberto Fiaschi
Il rifugio di Gianluca Fiore
Elogio della pigrizia di Monica Gabrielli
Impiegato modello di Matteo Piccard
Una preside sui generis di Angelo Gasparini
Il lavoro dei sogni di David Guerra
L’astronauta di Oreste Muratori
Il mistero della lettera perduta di Giorgia Terenzi
Il sigaro delle grandi occasioni di Fabio Pungitore
Lo zen e l’arte di lavare i piatti di Francesco Rombaldi
Voglia di lavorare saltami addosso di Mattia Tezzon
Compitine d’un autre été: l’apès-midi di Sara Rizza
La formica che voleva fare la velina di Matilde Ventura
C’ero una volta io di Mattia Valentini