Mi sono fatta un regalo e mi sono comprata Una Bibbia.
Partiamo dall’inizio, avvisandovi: questo post sarà un po’ diverso dagli altri.
Qualche mese fa questo libro scritto da Philippe Lechermeier con le illustrazioni di Rébecca Dautremer (Rizzoli) l’ho visto. Poi ho cominciato a pensare che lo volevo profondamente.
La forza delle immagini, unita alla forza del titolo sono un binomio potentissimo.
Perché volevo questo libro? Ci sono diversi motivi e io oggi li voglio spiegare un po’ a me e un po’ a voi.
Che siate credenti o meno c’è una considerazione da fare: chi, migliaia e migliaia di anni fa, ha raccontato le storie e i personaggi che sono raccolti nella Bibbia ha segnato la cultura di gran parte della popolazione (diciamo quasi tutta?) che ha vissuto e che vive oggi sulla Terra. In maniera diversa, ogni popolo, si è rapportato con questo testo che ho scoperto di volere conoscere, per ragioni che sono culturali e non certamente interiori. Chiamatela curiosità.
Pensare di avvicinarmi ad uno di quei libri fatti di versetti, mi rendeva la cosa già noiosa. Volevo conoscere le storie, volevo sapere di personaggi fantastici che qualcuno aveva immaginato e, soprattutto, volevo smetterla un po’ con la chick-lit, i gialli e tutta una serie di cose che al momento mi hanno scocciato assai.
Se il binomio immagini/titolo è potentissimo, penso che, in questo caso, lo sia moltissimo e vincente quello dei due autori. Philippe Lechermeier ha dovuto affrontare una prova difficilissima: riscrivere un testo SACRO (termine che utilizzo in tutte le sue sfaccettature, sacre e non), Rébecca Dautremer ha tradotto in immagini quello che le parole raccontavano. E’ la fusione. Lo posso dire?
Adamo ed Eva, le piaghe d’Egitto, Davide e Golia, vivono davanti a me ogni volta che apro il libro. Ci sono mostri, animali, eventi fisici e metafisici, uomini, donne, bambini, c’è il mondo la dentro.
Al momento in cui scrivo non ho ancora iniziato a leggere. Cosa faccio allora da quando ce l’ho? Apro il libro (pesa un sacco, ma è una bella pesantezza), lo sfoglio e sospiro. Sembra una grande favola. Un grande libro illustrato per ragazzi che però tratta temi che sono un po’ più pesanti (sempre in tema di pesantezza, fisica e metafisica). Non credo che lo leggerò tutto d’un fiato, sarebbe assurdo. Credo invece che lo leggerò piano piano. Del resto sarebbe giusto racchiudere una storia lunga secoli in una lettura che potrebbe durare un paio di settimane?
Dalla Genesi all’Apocalisse di Giovanni questo non è un libro, è un’opera d’arte. E’ un’opera che permette ai più grandi di fare una cosa: leggere per se stessi, leggere per i più piccoli che potranno riconoscere i racconti nei disegni. I colori sono pazzeschi, cupi, delicati, a volte spaventosi, a volte gioiosi, sono l’essenza delle parole.
Questo libro non è un regalo, è un regalone che mi emoziona ogni volta che lo guardo (sono felice con poco a volte).
Ps: ho avuto difficoltà a scegliere la categoria per questo libro, ne ho scelte diverse…tra queste ho messo “fantasy”, non me ne vogliate, ma la mente umana è pazzesca e crea delle cose che spesso mi provocano sospiri invidiosi :), vorrei che la mia fantasia si spingesse sempre più in là
(Una Bibbia/ Philippe Lechermeier-Rébecca Dautremer/ Rizzoli/ € 45,00/ pp 383)
Mari