Il titolo di questo post potrebbe trarre in inganno. Non voglio, infatti, avere la pretesa di raccontarvi di tutte le fiabe del mondo (anche perché sarebbe certamente impresa impossibile), ma il titolo del volume di cui vi racconto oggi è dettato proprio dall’intenzione di recuperare quella che fu l’edizione originale delle Storie del tempo che fu, meglio noti come I racconti delle fate di Charles Perrault, poi passati alla storia come I racconti di Mamma Oca.
La questione è resa necessaria a causa del fatto che i personaggi che Charles Perrault per primo mette nero su bianco, superano per fama il loro “autore” e – conseguentemente – gli scaffali sono pieni di Belle addormentate nel bosco, Cenerentole, Gatti con gli stivali… E quasi nessuno conosce il nome del loro autore. Inoltre, ammesso e non concesso che sulla copertina del libro campeggi in bella mostra il nome dell’autore, spesso la raccolta di fiabe non è completa (o filologicamente corretta) e ci troviamo davanti a Le più belle fiabe di Perrault, I capolavori della fiaba, I racconti delle fate…
La raccolta proposta da Donzelli editore, oltre a essere un volume pregiato (bella carta, buon profumo, meravigliose illustrazioni di Elodie Nouhen), ha il vantaggio non solo di essere integrale, non solo di aver recuperato la/le morale/i con cui l’autore concludeva il racconto, non solo di aver recuperato la versione in versi di Pelle d’Asino (ormai perduta dopo secoli trascorsi a tradurre una versione settecentesca in prosa), ma anche di aver recuperato una fiaba ormai dimenticata (e inedita fino a questo momento) dal titolo I desideri strampalati.
Ecco il motivo per il quale sul sito di Donzelli editore trovate due edizioni di Tutte le Fiabe (con due copertine bellissime): il recupero filologico di tutte le fiabe (Cenerentola, Barbablù, Il gatto con gli stivali, Pollicino, La bella addormentata nel bosco, Le fate, Cappuccetto rosso, Richetto dal ciuffo, Pelle d’asino, I desideri strampalati), con la traduzione di Maria Vidale, era stato compiuto qualche tempo fa, prima del ritrovamento della fiaba perduta. Tutta la storia della pubblicazione e le riflessioni sulla traduzione di un testo consumato dalle visioni che hanno pervaso e continuano a pervadere l’immaginario collettivo (una su tutti quella di Walt Disney) sono contenute in una nota della curatrice Bianca Lazzaro (che apre il volume) e in un Post scriptum di Maria Vidale (che – manco a dirlo – lo chiude). Ma queste pagine per grandi, non tolgono nulla alla magia di fiabe davvero tutte da (ri)scoprire.
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(Tutte le fiabe di Charles Perrault, Donzelli editore, pag. 205, euro 25)