Avete presente quando, dopo avere visto film e dopo avere letto il libro, vi viene da dire “ma siamo pazzi?”. Con Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey a me è venuto esattamente in mente questo, e non mi è servito nemmeno finire il libro. Vi dico una cosa, mi
Letto Scoperto prosegue ed è entrato nel vivo. Il primo libro, di questa caccia al tesoro tutta catanese, è ormai un dato di fatto: Ogni cosa è illuminata di Jonathan Safran Foer. Adesso tra Cub – Castello Ursino Bookshop, la libreria Vicolo Stretto e il Monastore del Monastero dei Benedettini, potrete trovare gli indizi per scoprire
Se penso ad Orazio Longo penso ad una persona sorridente. Ce l’ho qua la sua faccia, presente. Per me è l’uomo che ha lasciato questa terra soleggiata per andare a vivere in un paese che per me è sempre coperto di neve, che sia estate o inverno, dove ha trovato però la serenità. Di anno
Noi non stiamo nella pelle già da qualche mese, ma questa settimana siamo potuti uscire tutti allo scoperto…e scoperto è la parola giusta. Da ieri è ufficiale questo progetto letterario che si chiama Letto Scoperto, ed è la prima caccia al tesoro letteraria catanese che coinvolge tre librerie che lavorano sul territorio. Sì, tre librerie insieme
Sì, è vero, il giovedì solitamente è il giorno dedicato al quiz da queste parti, ma oggi a Catania succede qualcosa di speciale che ha a che fare con i libri e quindi è l’occasione giusta per “trasgredire” le regole. Oggi a Catania inizia il SabirFest, cultura e cittadinanza mediterranea, un festival di letteratura che
Succede che per vari motivi un pomeriggio, da Vicolo Stretto, mi propongono di leggere un libro. La copertina non era di quelle che mi fanno saltare in aria dalla felicità, mi sembrava fin troppo sdolcinata, così come il titolo. Le mie perplessità le mostro subito ad Angelica, una delle due libraie, che mi rassicura sul fatto
Qualche settimana fa, Maria Carmela, della libreria Vicolo Stretto, mi contatta e mi chiede: “Ti va di accompagnare uno scrittore durante una presentazione?” La mia risposta non è arrivata subito, ma alla fine sposta una cosa, trova uno spazio, fatta era!! Il libro da leggere era Neve, cane, piede di Claudio Morandini (Exòrma edizioni). Ad
Ci sono mondi che non conosciamo, lontani, completamente diversi dai contesti in cui siamo abituati a vivere e che poi per una serie di coincidenze ci incuriosiscono. In questo periodo mi è capitato di leggere diversi libri scritti da autori giapponesi che, per forza di cose, parlando di quel paese tanto lontano dove forse un
Mai, o meglio, non sempre, fidarsi delle impressioni altrui in generale, e in particolare per i libri, per due motivi: 1) se sono troppo esaltanti, poi magari il libro in questione vi delude anche; 2) se sono distruttive allora succede che magari un libro decidete di non leggerlo e invece a voi sarebbe potuto piacere.