Dando un’occhiata alla sezione “ romanzi” nel blog delle matte mi sono resa conto, con grande piacere, che vengono recensiti libri di un genere che a me piace particolarmente: il fantasy. Sì, lo so che a vent’anni la fissa per i fantasy dovrebbe raggiungere l’era del declino e lasciare posto alla passione per qualcosa di
Credo siano passati almeno 10 anni da quando ho letto questo libro. “Non sarà la fine del mondo” di Geraldine McCaughrean giaceva sugli scaffali della libreria senza riscuotere l’interesse della nostra clientela. Era arrivato qualche mese prima, ma nessuno di noi lo aveva ancora letto… E nelle librerie indipendenti la regola è che se non lo
Voi non potete neanche immaginare quanto tempo Mari ed io passiamo al computer a cercare cose belle – legate al mondo dei libri – da raccontarvi poi su questo blog e sulla nostra pagina facebook. Dopo aver scritto il post su “Giufà il semplice“, mi è presa un po’ di nostalgia e sono andata a
Ieri pomeriggio, mentre chiacchieravo con M e le raccontavo del mio avvilimento nel proseguire la lettura della saga de “Il diario del vampiro”, improvvisamente mi sono resa conto di non aver mai recensito uno dei miei autori preferiti: Nick Hornby. Non sono matta, non è che mi sia balzato alla mente quest’idea così dal nulla. Si parlava di libri, anche perché le Matte da leggere avevano appena spacchettato un regalo delle Edizioni Nottetempo che presto trovate sul blog e che il mese prossimo presenteremo al Monastero dei Benedettini, e poi di film e di musica… E l’associazione è stata immediata: «Non abbiamo mai recensito nulla di Hornby… Perché?», dico. «Boh – risponde M – perché non lo scrivi?». Ed eccomi qua.