Tag: Leonardo Lodato

Matte da Leggere - Inerti

Inerti e il Premio Augusta

Questo è stato il libro di ottobre che mi ha più sorpreso e vi spiego perché. 1) pensavo di avere in mano un romanzo e invece ho scoperto che quello che avevo in mano non era solo un romanzo 2) la sua lettura mi è stata proposta in un momento in cui avevo già altri Continua

Carta, forbice e pietra

E’ il nostro Matto per le Matte preferito. Oggi leggiamo Leonardo Lodato, che ci racconta un libro  La Sicilia è carta, forbice e pietra. Le nostre vite lo sono. Dure come una pietra; forti e taglienti come una forbice; capaci di avvolgere tutto il bene e tutto il male insieme, proprio come un foglio di Continua

Domani al Monastore, la favola di Syd

Ve lo avevamo anticipato con un precedente post, dove trovate il racconto di come è nata (ed è stata organizzata) la presentazione de La favola di Syd di Antonello Loreto. Una presentazione speciale, abbiamo detto, anche perché oltre all’autore (che non vediamo l’ora di incontrare per poterci chiacchierare per benino) abbiamo un altro superguest che è Continua

Matto, ma proprio Matto davvero

Un Matto per le Matte da Leggere sta vivendo un upgrade (di cui è consapevole). Quello che, invece, non sa è il contenuto di questo post che ho scritto quasi contestualmente alla ricezione di una sua mail. Ma andiamo con ordine. Qualche giorno fa, la futura-Matta-per-le-Matte-da-Leggere Anna mi ha messo in contatto con una sua amica. Continua

White Line Fever – Autobiografia dei Motorhead

Oggi è martedì e, dunque, è il turno di uno dei nostri ospiti. Stavolta, nella rubrica “Matti per le Matte”, arriva un lettore sopraffino (amico di una delle due Matte, ma non vi diciamo di chi) che, in un secondo giro di nomination, si è trovato un dito puntato contro (con sotto scritto “We Want You”). Il Continua

Storie di uomini e di navi…

Quello che vi suggeriamo di scoprire questo mese è un libro tutto siciliano e molto particolare. Ed io in particolare mi sono divertita proprio tanto a leggerlo, un po’ perché è stata davvero la mia (prima?) avventura subacquea, un po’ perché è stato come fare un tuffo nel passato, un po’ perché ho rivisto una situazione di vita vissuta da un’angolazione diversa. In questo libro, infatti, ci sono anch’io!

Non sono un subacqueo e neanche un palombaro, ma in quel periodo ho meditato di diventarlo. Vi dico solo che per il team che incontrerete leggendo questo libro io sono “il jolly”. E se lo leggerete capirete il perché. Ma veniamo al libro.

Non è un romanzo, ma ne ha il sapore. Non è (propriamente) un diario, ma ne ha il ritmo e lo spirito. E questo, nonostante si tratti di un racconto collettivo, a più voci. Non solo quelle degli autori i cui nomi campeggiano in copertina, ma anche di tutti gli uomini e le donne che li hanno affiancati in questa avventura, iniziata nel 2005 sotto il livello del mare, proseguita nel tempo anche attraverso la realizzazione di articoli e documentari che oggi costituiscono la cronaca di quanto accaduto e che a fine 2012 è diventato un libro. Continua