Benritrovati! E scusate se siamo indietro di qualche post… Il fatto è che queste ultime due settimane ci hanno viste impegnate in molti progetti fra cui anche quello di cui vi parliamo oggi (ma ci sono anche molte sorprese ancora in nuce per essere raccontate).
Vi ricordate la collaborazione intrapresa l’anno scorso con Officine Culturali, l’associazione che si occupa dei servizi di promozione della cultura all’interno del Monastero dei Benedettini di Catania? Vi ricordate il ciclo di presentazioni letterarie che avevamo intrapreso in occasione del maggio dei libri?
Ecco, siamo pronte a ricominciare. Oggi pomeriggio alle 18, all’interno del Monastore, il bookshop del Monastero dei Benedettini di Catania, si terrà il primo appuntamento con “Afghan West. Voci dai villaggi” edito da Bonfirraro. E le Matte da Leggere ne sono particolarmente liete, anche perché autrice del libro è un’amica e collega giornalista: Samantha Viva.
Il libro si compone di tre parti. La prima, quella scritta da Sammy che si è occupata di redigere le interviste e i testi che raccontano l’esperienza vissuta da queste tre giovani donne coraggiose recatesi nell’Afghanistan dell’ovest, un territorio devastato dalla guerra e dove è in atto la transazione di potere, ma che sono anche un’indagine sull’esito che il contributo dei militari italiani avrà su un ipotetico Afghanistan postbellico, in vista del ridimensionamento del numero di forze e funzioni della missione Isaf previsto per il 2014 (e, quindi, con una prospettiva diversa dalla consueta delle missioni degli italiani all’estero); la seconda parte del libro è costituita, invece, dal racconto fotografico di Elisabetta Loi; la terza ed ultima sezione è il dvd allegato al libro che contiene i video realizzati da Katiuscia Laneri. Un totale di 168 pagine (anticipate dalla prefazione del Generale Massimo Fogari, capo ufficio stampa dello Stato Maggiore della Difesa) che hanno preso corpo grazie alle nuove tecnologie che hanno aiutato a superare le barriere geografiche che le separano.
Ma non sta tutto qua. Per le tre giornaliste, infatti, la volontà di trascrivere su carta questa esperienza è nata a seguito di un tour tra Herat, Shindand e Bala Boluk. Il desiderio era andare oltre la semplice redazione di un articolo di giornale (o di un minuto di servizio) per creare un qualcosa che potesse risultare quanto più completo possibile.
Vi aspettiamo, dunque, più tardi (venerdì 8) alle ore 18 al Monastore dei Benedettini. Ad attendervi ci saremo noi Matte, Samantha Viva insieme all’editore e tutto lo staff di Officine Culturali, capitanato dal presidente Francesco Mannino.
A domani
C&M