Ricominciare a fare la libraia è stato magico. E non soltanto ora che CUB ha aperto i suoi battenti al pubblico. Anzi. La fase preparatoria, infatti, non solo è stata estremamente creativa, ma è stata anche l’occasione di fare ricerca e di iniziare processi di recupero e ricongiunzione. Ho cominciato spuntando la rubrica del cellulare alla ricerca di tutte le persone con le quali lavoravo quando avevo la mia prima libreria.
Recuperare amici che si sono persi per strada, secondo me è sempre bellissimo. Forse in questo caso più ancora che in altri, perché questi rapporti erano stati interrotti da una brusca decisione, direttamente connessa a un’esplicita richiesta e a numerose promesse mai mantenute.
Così ho incontrato nuovamente Toti e Massimo e ho anche scoperto che la situazione locale in tema di distribuzione libraria è molto cambiata (per non dire completamente stravolta).
Oltre agli amici, inoltre, ho recuperato memoria. Ho ripescato scoperte fatte negli anni da libraia, contatti, case editrici e… Sono solo all’inizio!
Fra gli editori, già presenti al CUB – Castello Ursino Bookshop, sono fierissima – per esempio – di aver inserito da subito Artebambini (compresa la rivista DADA) e Lapis. Sono troppo felice delle telefonate (una su tutte, al momento, quella con Mauro Speraggi di Artebambini che ha subito accolto a braccia aperte la nostra proposta di collaborazione già pensando a tutte le possibilità future di cooperazione).
Per concludere, infine, voglio raccontarvi del mio “tocco magico“. Quello che non è andato perso neanche dopo tutti questi anni di distanza dal bancone di vendita di una libreria. Sapete già che nell’avventura CUB, M ed io siamo in team con Simona e Rossana di Officine Culturali… Ma non vi abbiamo detto che Patricia (alias Patty) e Manuela (entrambe di Officine Culturali) da mesi sono al lavoro sui progetti didattici che prossimamente (speriamo davvero presto) realizzeremo. Così, mentre pensavo a lei, ho avuto una vera e propria illuminazione e le ho detto: «Ti ho ordinato un libro. Lo adorerai!»
Ieri, in dei bei pacchetti-piego-libri di Progetti X Comunicare edizioni sono arrivati al CUB. E mentre aprivamo i pacchetti c’era Patty che ha agguantato una copia del libro in questione: Sognando Federico di Irina Hale. Il tema è facile da immaginare… Ma ve lo racconterò un’altra volta; quello che voglio dirvi è che nel tardo pomeriggio ho incontrato di nuovo Patty e Manuela che mi hanno solo detto: «Avevi ragione. E’ troppo bello. Ce lo compriamo subito!».
Questo è il tocco magico della libraia: vedi una persona, pensi a un libro che ritieni adatto per lei, lo consigli, lei lo legge e il gioco ed è subito amore. Patty e Manuela non lo sanno ancora, ma – appena arriverà il bonifico della scuola che questo mese è parecchio in ritardo – questo libro sarà il mio regalo per loro 🙂