Regina Blues è il nuovo libro di Antonello Loreto che presenteremo giovedì 13 dicembre alle 18:00 CUB – Castello Ursino Bookshop. Terzo romanzo dopo La favola di Syd e Un’altra scelta (quest’ultimo, devo fare un mea culpa, me lo sono perso), Regina Blues risponde a una tacita promessa che si leggeva tra le righe dell’opera prima firmata dallo scrittore aquilano: quella di raccontare prima o poi la storia dei protagonisti Syd e Nico.
Il romanzo che è una vera e propria dichiarazione per L’Aquila si apre proprio su Syd, voce narrante di tutta la vicenda che vede protagonisti 22 ragazzi. Regina Blues è un’immaginaria cittadina di provincia, borghese e sonnacchiosa, che si risveglia in pochi momenti dell’anno e in particolare per la finale del Torneo di calcio interscolastico. Nessuno mai, un tempo, avrebbe potuto immaginare uno scontro finale tra I Santi (del Liceo Classico) e gli Eroi (del Liceo Scientifico), ma questo è prova dei fatti che i tempi sono cambiati e che i licei non sono più frequentati soltanto da schiappe tutto cervello e niente prestanza fisica. E’ domenica mattina e c’è un caldo soffocante… Non è una domenica qualunque: è la domenica che precede la finale e Syd si sta preparando per svolgere al meglio il suo compito di arbitro, lui che un buon piede non ce l’ha affatto e che – suo malgrado – si è ritrovato ad arbitrare sull’erba dello stadio Degortes. La partita sarà interrotta però da un evento drammatico, un urlo agghiacciante della terra, un terremoto che squarcia la città e rade al suolo le speranze e i sogni dei 22 protagonisti le cui strade si sono incrociate su quel campo da calcio e che saranno costrette a diventare adulte troppo in fretta.
E’ impossibile con questo così ampio carnet di personaggi, così ben delineati e tangibili, non riconoscere l’adolescente che siamo stati in uno di loro. E’ impossibile non affezionarsi al sistema narrativo corale, polifonico, con cui Loreto orchestra (oops, forse sarebbe meglio dire arbitra) le loro storie, e non percepire sottopelle il dolore che l’autore – anche se ormai adottato dalla città di Roma – ha provato e prova per la propria città ferita. Impossibile anche non farsi trascinare dal desiderio di leggere il libro mentre si ascolta la colonna sonora che tanto sapientemente (e da buon cultore della musica in generale, e in questo caso particolare della musica anni 80) accompagna la narrazione delle vicende. Anni 80, sì… Perché la storia è narrata come in un lungo flashback da un Syd ormai adulto.
Un romanzo dove convivono sentimenti contrastanti: da una parte malinconia, dolore, spavento, sgomento, terrore, sbalordimento; dall’alytro la gioia di vivere, il desiderio di rivincita, la forza il coraggio, la spensieratezza, la rinascita. Non è un caso che il romanzo sia dedicato “A chi resiste”, perché Regina anche se sconvolta dal terremoto non si arrende resta “regina” … E il simbolo di questo (che a noi Matte è piaciuto in maniera particolare) è nella sala di lettura di Palazzo Berlinghi, rimasta in piedi a differenza delle altre sale: un omaggio alla forza e al potere delle parole e della letteratura come elemento salvifico per le vite umane, un altro messaggio di speranza in mezzo a cumuli di macerie interiori ed esteriori.
Ci sono numerosi momenti commoventi nel romanzo, ma nel complesso il sapore che resta è quello di un inno alla gioia e al coraggio. Assolutamente da leggere!
Carla
(Regina Blues di Antonello Loreto, Progetto Cultura, pag. 282, euro 18)