Ogni libro va letto al momento giusto. Per questo, ogni tanto, quando mi trovo a leggere un libro più per forza che per piacere faccio una fatica immensa. Ogni libro ha il suo tempo e, per quanto mi riguarda, ultimamente quando non voglio finire subito un libro non lo finisco, quindi rimando l’incontro; ogni libro ha un ritmo, ogni libro può essere preso ripreso e finito (si può anche non finire un libro, anche se per me questo rimane un peccato).
Così è stato con il libro che, per tante settimane prima di averlo definitivamente tra le mani, avevo ribattezzato “Il libro cono gelato”. Del resto sulla copertina di “Quando siete felici fateci caso” di Kurt Vonnegut (Minimum Fax) quel cono gelato così colorato è la cosa che spicca di più, forse solo la parola “felici” riesce a metterlo in ombra, ma quei colori sono…un vero e proprio flash.
L’ho inseguito per mesi. L’ho guardato. Me lo sono ritrovato su ogni social che frequento allegramente. L’ho toccato. L’ho quasi comprato una volta. L’ho posato. L’ho sfogliato.
Poi l’ho incontrato nuovamente, in un posto speciale dove, da qualche tempo, passo parte delle mie giornate (per fortuna non troppe però perché se no mi sarei già trasformata in libro :)). Quando siete felici fateci caso è uno di quei libri #LOTROVATEDACUB, uno dei primissimi arrivati tra le librerie di questo bookshop che abbiamo ribattezzato come La casa matta.
L’ho letto durante alcuni pomeriggi caldissimi di questa estate, capitolo dopo capitolo. E ci ho messo settimane. Perché in fin dei conti leggere questo libro tutto d’un fiato non ha senso. Si tratta di nove discorsi che Vonnegut ha tenuto davanti a platee piene di studenti americani in procinto di laurearsi per poi lanciarsi in un mondo duro e aggressivo come pochi, quello del lavoro e della vita al quadrato. Ironici, pieni di aneddoti, divertenti, farciti di ricordi personali. Il consiglio dello scrittore però è uno: qualunque cosa stia succedendo nella vostra vita affinate quella attitudine che vi permette di rendervi conto delle piccole o grandi cose che vi rendono felici, che contano più di quello che questa società consumistica vi fa credere sia il vero obiettivo della vita.
Non c’è molto da dire su questo libro. Me ne rendo conto mano a mano che scrivo. Posso solo dirvi le riflessioni che mi ha fatto fare.
Per quanto mi riguarda ho sorriso diverse volte rivedendomi in alcuni racconti, ho ripensato a me stessa, appena laureata, pronta a spaccare il mondo per poi scoprire che quei progetti che avevo fatto fin da sedicenne (e forse anche prima) non contavano niente contro la “follia” alla quale stavo andando incontro. Però bisogna crederci sempre e l’ottimismo non fa mai male, su questo non ci sono dubbi e io questo principio lo applico tutti i giorni alla mia vita.
Questo libro è un messaggio che è capitato nelle mie mani al momento giusto. Credo di essere abbastanza felice…e ci faccio caso 🙂
(Quando siete felici, fateci caso/ Kurt Vonnehut/ Minimum Fax/ pp 112/ 13,00 €)
Mari