Come NON crescere un figlio perfetto di Libby Purves è stranamente un libro che mia è stato prestato. Non so se vi ho mai parlato di Martina. Credo di no, perché – in qualche maniera – è un’acquisizione tutto sommato abbastanza recente della mia vita, visto che è la direttrice dell’asilo che frequenta Tito (con grande soddisfazione non solo di Tito, ma anche della sua mamma… che poi sarei io). Quando mi sono trovata a dover scegliere il da farsi con un cucciolo di poco più di otto mesi, visto che dovevo riprendere servizio e la scuola dove ero stata provvisoriamente assegnata non era per niente comoda (a poco più di un’ora di macchina da casa mia con una cattedra spezzata fra un orario diurno – quello classico della scuola – e uno serale – dove svolgevo la maggior parte delle mie ore), non posso negare di essermi sentita persa: i nonni? una babysitter? l’asilo? La scelta in realtà è stata obbligata dalla grande quantità di ore al giorno che ero costretta a trascorrere lontana dal cucciolo… Ma devo dire che non credo che sarei potuta capitare in mani migliori di quelle di Martina e delle maestre del Castello di Carabas (e poi ha anche un nome letterario).
Non starò a spiegarvi molto di più sulla questione, però è importante che sappiate che questo asilo non è solo un posto sicuro, ma anche un bel posto dove il mio cucciolo sta crescendo benissimo. Ad ogni modo, la scelta di un asilo (che ovviamente dipende anche dalla zona dove si abita e conseguentemente dalla facilità di poter raggiungere la scuola lungo i propri percorsi quotidiani) per me è stata anche dettata dal fatto che in realtà Martina io la conoscevo già. Perché quando Martina aveva deciso di aprire questo asilo, era venuta da me in libreria per creare una biblioteca per la scuola, ad uso delle maestre e dei futuri bambini che avrebbero vissuto e riempito quello spazio.
Chi mai avrebbe potuto immaginare che uno di quei libri che le avevo venduto da libraia sarebbe poi finito nelle mie mani di mamma? Qualche giorno fa, infatti, chiacchierando con lei dopo aver lasciato Bubù in classe, abbiamo ricordato e condiviso molte questioni, fra cui anche il fatto che lei mette a disposizione delle mamme i libri della biblioteca della scuola. E fra i tanti che aveva messo all’ingresso c’era anche questo titolo che calzava con uno dei problemi che le avevo manifestato. Così l’ho preso e l’ho cominciato… e gustato fino alla fine. Il libro un volume che con ironia e umorismo, anche attraverso aneddoti divertenti, spiega che non esistono né bambini né genitori “perfetti”… Ma solo bambini e genitori “veri” e “normali”: bambini che urlano, inciampano, si macchiano, saltano nel fango, si sporcano dalla testa ai piedi, ti rimproverano quando meno te lo aspetti (magari facendoti fare delle magre figure pubbliche), sono disubbidienti e non si vogliono lavare i denti prima di andare a letto… E genitori che non sempre riescono a mantenere la calma, che vorrebbero conoscere il segreto per fare interrompere un capriccio disperato in mezzo alle corsie del supermercato, o la parola magica per farli sbrigare al mattino qua do si ha fretta e farli dormire di più la domenica quando si potrebbe finalmente riposare… (con i risultati – per i genitori – di sentirsi inadeguati e di vedersi ricoprire da consigli (spesso) non richiesti su come risolvere i “problemi” che secondo nonni, zii, amici, cugini i nostri figli avrebbero o dovrebbero affrontare; per i figli, di essere convinti di essere una continua delusione). Ad ogni modo, il libro il libro insegna a non inseguire modelli irraggiungibili, pretendendo la perfezione dai propri figli e da se stessi. Insomma, insegna a crescere figli imperfetti (magari con le mani sempre sporche di marmellata), ma decisamente felici.
La fascia d’età a cui si dedica il libro è quella fra i 3 e gli 8 anni (ma su alcune cose Tito è davvero precoce), ma esiste un precedente volume Come NON essere una mamma perfetta (che ho appena acquistato) che aiuta a superare soprattutto la fase dei TERRIBILI DUE (se non sapete cosa sono, siate felici!)
Carla Panza
(Come NON crescere un figlio perfetto. Per fare dei propri figli persone allegre, creative e libere di Libby Purves, Red edizioni, pag. 169, euro 12.50)