Evviva le vacanze, che mi hanno fatto riposare, che mi hanno permesso di stare con la mia famiglia e con i miei amici, che hanno fatto sì che trovassi del tempo giusto per leggere i libri che si accumulavano sul mio comodino e sul mio pc (quelli in versione digitale).
Ci sono stati due fattori determinanti. Il primo ha a che fare con un tavolo e un ombrellone. Ho spostato quello della cucina in terrazza e in casa è arrivato uno di quegli ombrelloni giganti che ti riparano dal sole e, quando serve, anche dalla pioggia. Il secondo ha a che fare con un pc portatile. Ne ho dovuto comprare uno subito prima di andare in vacanze perché non era ipotizzabile rimanere fuori dal mondo per due settimane intere, un po’ di lavoro andava fatto per forza.
Così sul mio bel tavolo, sotto l’ombrellone, con il pc da un lato e un bicchiere di the freddo dall’altra, ho passato pomeriggi interi a leggere, mentre Newton cercava di assassinare tutte le piante che trovava alla sua portata.
Il primo libro che ho finito è stato Noli me tangere di Andrea Camilleri. Vi ho raccontato del mio spacciatore di libri? E’ un amico ed era un collega. Ogni tanto mi suggerisce del libri e questo è uno di quelli che mi ha segnalato mesi e mesi fa, tanti mesi fa. Basti pensare che questo libro è uscito ad inizio gennaio e lui era stato tempestivo nella segnalazione. A me è servito il mese di agosto per metterci mano, occhi e cuore.
Questo romanzo racconta la storia di Laura una giovane donna appassionata di arte e moglie di un famoso scrittore di molto più grande di lei. Laura, che senza troppi sensi di colpa nei confronti del marito ha una serie di relazioni extraconiugali, ad un certo punto scompare. Di lei non si sa più nulla. Lascia delle tracce in lungo e in largo per l’Italia, fa arrivare qualche sporadico messaggio per fare sapere che è viva, sta bene e che nessuno deve più cercarla. Sulle sue tracce si mette il commissario Maurizi che ricostruisce la vita di un personaggio che in molti ammirano e apprezzano e che altri invece considerano la rappresentazione terrena della superficialità. Maurizi riesce ad andare oltre alle apparenze e, leggendo gli scritti di lei, ascoltando i racconti delle persone che la conoscono, riesce a delineare una figura ben precisa e a percepire i suoi stati d’animo e i suoi pensieri.
Noli me tangere è un particolare dell’affresco del Beato Angelico che si trova a Firenze nel convento di San Marco. E’ la frase che, come ci racconta il Vangelo di Giovanni, Gesù dice alla Maddalena mentre la donna protende una mano verso di lui, significa “non mi toccare”.
Questo romanzo, uscito con Mondadori, è uno di quei motivi per i quali non smetterei mai di leggere Andrea Camilleri, forse un motivo ancora più valido di quelli che mi si presentano davanti quando leggo una delle avventure del commissario Montalbano. Camilleri, che ormai ha una bella età, non perde occasione di farci chiudere un libro dicendo “che bello”. Almeno per me è stato così, grazie spacciatore di libri!
(Noli me tangere/Andrea Camilleri/Mondadori/ € 17,00/ pp 171)
Mari