Oggi non vi parlo di un libro, ma dell’emozione che ho provato, sabato mattina, quando sono andata a comprare dei libri.
Ok, sono tornata alla Feltrinelli, anche perché avevo accumulato un buon sa sessanta euro e quando l’ho scoperto ho letteralmente gongolato.
Non c’era in programma di acquistare libri a strettissimo giro, anche perché i libri costano troppi soldi, non c’è niente da fare, e se una persona va in libreria con una lista lunga una pagina intera rischia di danneggiare gravemente il proprio conto corrente.
Quindi quando ho scoperto di avere un budget di partenza di 60 euro, gratis, non potevo che esserne felice.
Saturno (come dice la mia amica Cristina) non era per niente contro. La prima cosa che me l’ha fatto capire è stata che ho trovato posto con la macchina, di sabato mattina, senza pagare parcheggio e in pieno centro, la seconda cosa è che prima di arrivare in libreria ho incontrato un amico che avevo immaginato. (Avrò sviluppato dei superpoteri con la lettura di tutti questi libri fantasy?)
Una volta arrivata in libreria mi sentivo come una bambina in un negozio di caramelle.
Comprare un libro, o comprarne dieci, non può essere un’esperienza da poco. E allora, per non farla durare meno di quanto avevo sperato, mi sono seduta al centro della libreria e ho cominciato a guardare la gente che acquistava libri o che comunque girovagava tra gli scaffali.
C’era l’intellettuale che guardava libri con gli occhiali sulla punta del naso, il bambino che veniva attirato dalle copertine colorate, chi era entrato solo per comprare una matita, chi si lasciava affascinare da un libro, lo teneva un po’ in mano e poi lo andava a riporre dove lo aveva trovato, chi aveva una pila di libri in braccio, che cullava quasi fossero dei neonati, chi guardava le pagine, chi le leggeva stando seduto su una delle poltrone della libreria, chi in quella libreria c’era capitato per caso e si stava chiedendo come fosse potuto accadere.
E poi c’ero io con la mia lista esaurita, con una borsa piena di libri. Contenta di portarmi a casa tanti nuovi amici. Ben conscia del fatto che adesso dovrò aspettare un po’ prima di ripetere la follia, anche perché sono andata ben oltre il budget gratuito, ma almeno per un po’ avrò un sacco di storie da raccontarvi.
M