C’è stato un periodo in cui mi sono tenuta ben lontana dalle case editrici blasonate. La giustificazione principale, e che davo a chi mi chiedeva perchè, era che volevo scoprire cosa c’era nell’ “altra editoria“, la seconda giustificazione, che ho maturato dopo un pò è che volevo trovare qualcosa che in pochi avessero letto e potere dire “io l’ho fatto“. 🙂
Pensiero contorto, ma spero esaustivo!!!
Tra quei libri che ho letto ce ne sono alcuni che mi sono piaciuti più di altri e che, anche se non più nuovissimi, potrebbe valere la pena di leggere.
Partiamo da La Zolfa, di Heman Zed pubblicato dalla casa editrice Il maestrale. Racconta la storia di un luogo, un’ex fabbrica di fiammiferi, che non ha nulla di normale, abitato da gente a dir poco bizzarra. Il portinaio lo chiamano tutti Sulfo IV, anche se il suo vero nome è Amilcare Fusillo, il suo compito è andare dietro alle esigenze degli inquilini di quello che è stato trasformato in un residence…eccentrico…come è eccentrico il proprietario, il Cavalier Pistone.
Alla Zolfa, insieme a Girolamo Pistone, vive il caporale Ardito Bordoni, che pensa di vivere ancora ai tempi della grande Guerra. C’è Igivino Terrazzo, un mancato Pelè che però non sa nemmeno le regole del calcio. Tuki Moreland è così fortunato da fare quasi schifo. La madre del Cavalier Pistone non mette il naso fuori di casa, mentre Wanda Zenzeri con le sue forme manda in delirio tutti gli uomini ottenendo sempre quello che vuole.
Tutti vivono tranquillamente fino a quando al Cavalieri non viene proposto di vendere per trasformare quel luogo in un non luogo, in un centro commerciale. E’ allora che quest armata Brancaleone fa il suo colpo di Stato per ribellarsi a quello che potrebbe accadere.
Quello che accade alla Zolfa ha dell’inverosimile, ma a ben guardare l’autore, a quegli sgangherati protagonisti affida messaggi a dir poco attuali. Si parla di Governi che non tengono in contro delle vere esigenze dei cittadini e di cittadini che si riscoprono nella lotta fianco a fianco. Di Chiesa che entra fin troppo nelle scelte dello Stato e dello Stato che legittima queste ingerenze. Di spersonalizzazione dei luoghi con la nascita di centri commerciali che spazzano via luoghi cari a molti.
Insomma può riservare belle sorprese.
(La Zolfa/Heman Zed/Il maestrale/euro 15,00)
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