(La tentazione di essere felici di Lorenzo Marone, Longanesi, Pag. 268, euro 14.90)
Il libro di cui voglio raccontarvi oggi l’ho comprato grazie al suo titolo. Voi che avreste fatto davanti a una copertina dove campeggiavano le parole La tentazione di essere felici? Non lo avreste comprato? Io sì… E così mi sono ritrovata davanti alle pagine di Lorenzo Marone dove si legge la storia di Cesare Annunziata, un “sociopatico” simpatico, un vecchio cinico e rompiscatole, un bisbetico misantropo, burbero, egoista convinto del fatto che a un anziano sia permesso pensare solo a se stesso… Insomma, tutto il contrario dell’immagine standard del tenero anziano, gentile con tutti e bisognoso di affetto e compagnia.
Il protagonista di questo romanzo ha 77 anni, è vedovo, papà di due figli (Sveva e Dante) e nonno di un nipotino (che detesta), è reduce da un infarto, ma beve, fuma e va a prostitute, detesta la vicinanza con gli altri e anche che la gente che lo circonda gli dica quello che pensa. Cesare, per farla breve, ha deciso di fregarsene di tutto e di tutti, vuole vivere gli anni che gli restano senza preoccupazioni, senza fare bilanci (per paura che non tornino)… Si accontenta dei bicchieri di vino con Marino (un condomino del secondo piano), di chiacchierare con Eleonora (la gattara che ogni condominio che si rispetti deve avere) delle attenzioni carnali che di tanto in tanto gli riserva Rossana (un’infermiera che arrotonda la pensione concedendosi agli anziani del quartiere).
Tutto questo finché nella sua vita non irrompe Emma, una giovane enigmatica in gravidanza, sposata con un individuo abbastanza losco, che sembra chiedergli aiuto con gli occhi. Cesare non vorrebbe impicciarsi, ma è acuto, lucido, analitico, capace di notare ogni minimo particolare di tutto quello che lo circonda.. E quella tristezza lo spinge per la prima volta a non far finta di non vedere, a porgere il suo aiuto.
Perché non è mai troppo tardi per imparare a prendersi cura di qualcuno e per decidere di farlo, anche – anzi forse soprattutto – se si ha un passato pieno di rimorsi, per parole non dette e occasioni non colte…Un romanzo di formazione (anche se sembra strano a dirsi), perché la verità è che non si smette mai di crescere, di imparare, di evolversi, di conoscere se stessi.
Una storia commovente, ma senza malinconia (perché la malinconia è una cosa da vecchi), un inno al carpe diem, un diario di saggezza. Un romanzo dai toni allegri, nonostante le tematiche siano impegnative, pieno di messaggi positivi e di incoraggiamento, che ci sbatte in faccia una durissima realtà.
Carla
(La tentazione di essere felici di Lorenzo Marone, Longanesi, Pag. 268, euro 14.90)