Il mio amico Pierpaolo – come credo di avervi già detto più volte – mi copre di regali. Tutte le volte che vede qualcosa che pensa possa interessarmi… E indipendentemente dalle occasioni classiche in cui si fanno i regali, lui si presenta con un pacchetto. E così è stato anche qualche giorno fa, quando, ha fatto una telefonata lampo a Marzio e gli ha detto: “Ho comprato un regalo per Carla. Te lo porto, così glielo dai stasera”. E così, Marzio si è presentato con un librone gigante… Che per chiunque abbia avuto a che fare con il lavoro in un giornale è un volume imperdibile per la propria biblioteca.
Il librone gigante in questione è “La storia nelle prime pagine del Corriere della Sera” dal 1876, vale a dire l’anno in cui uscì il primo numero del quotidiano, al 2015.
E non poteva farmi regalo più gradito perché questo libro è per me un volume che ha una doppia valenza e suscita di conseguenza un doppio interesse: da un lato c’è la mia anima di giornalista che freme nel leggere com’è cambiato il giornalismo italiano, dall’altro c’è la mia anima di docente che già pensa a come utilizzare questo libro come strumento didattico. Insegnare la storia moderna e contemporanea attraverso le prime pagine del quotidiano, infatti, penso che possa rivelarsi davvero interessantissimo.
Come dicevo, il libro raccoglie una selezione di circa 500 prime pagine del Corriere della Sera da 10 anni dopo l’unificazione d’Italia e in questo modo ripercorre i grandi eventi della storia d?Italia e del Mondo dalla fine dell’Ottocento al Fascismo, dal dopoguerra al crollo del muro di Berlino, passando per l’uomo sulla luna, la nascita della Repubblica, la tragedia di Ustica, il primo Referendum in Italia, l’attentato delle Torri Gemelle… E l’elenco potrebbe continuare. Un’ampia scelta di pagine storiche (facendo una ricerca ho scoperto che è anche possibile ordinare queste pagine a dimensione reale proprio dal sito del Corriere della Sera) che permettono di rileggere questi eventi ormai storici con il taglio di un evento di cronaca: una prospettiva che offre un punto di vista interessante per compiere una riflessione sul nostro passato recente… Ma anche sull’importanza della carta nel mondo dell’informazione. Il volume, inoltre, è introdotto da Ferruccio de Bortoli, giornalista italiano due volte direttore del Corriere della Sera (dal 1997 al 2003 e dal 2009 al 2015) e del Sole 24 Ore (dal 2005 al 2009), e attualmente presidente della casa editrice Longanesi (che io amo profondamente).
L’operazione era già stata affrontata con le prime pagine del Corriere dello Sport (ma su di me non aveva suscitato interesse) e facendo una ricerca ho scoperto che esiste un approfondimento sugli anni delle Grandi Guerre (che invece penso proprio che comprerò).
Quindi, posso solo dire “Grazie Pierpaolo!”
C
(La storia nelle prime pagine del Corriere della Sera.