Questo agosto, ho deciso di dedicarmi alla lettura di soli “libri al quadrato“. Praticamente una vera e propria immersione nella mia passione più grande. Nel tempo, ne avevo accumulati alcuni in attesa che arrivasse il momento giusto per leggerli… Poi, in giugno, un prendi due paga uno mi ha fatto afferrare altri due titoli a tema in libreria… Insomma, ho deciso che continuare ad accumulare titoli che probabilmente avrei particolarmente apprezzato non aveva molto senso e (zar!) ho deciso di dare una bella accorciata alla pila.
Così, fra le tante possibilità che mi si ponevano davanti agli occhi, ho deciso di cominciare proprio da uno degli ultimi acquisti che – anche nel titolo – mi attirava particolarmente: La misura della felicità di Gabrielle Zevin.
Le recensioni che campeggiano sulla quarta di copertina sono entusiastiche. Gli ingredienti mi sembravano perfetti. Sinteticamente, la storia racconta le vicende di A.J. Fikry, il libraio che odiava i libri. In realtà Fikry è diventato un uomo scontroso e irascibile da quando ha perso la moglie in un tragico incidente. La sua libreria (Island Book) gli sta stretta, come pure la piccola isola dove vive, Alice Island; il suo lavoro lo ha stufato: non sopporta i pochi clienti che ha (che continuano a chiedergli di abbassare i prezzi, come se un libraio potesse), odia i libri che vende (e forse anche quelli che non vende perché dimostrano che il mondo è alla deriva).
Il suo caratteraccio lo porta a scontrarsi con tutti anche con la nuova agente promotrice (una giovane donna alle prime armi con il mestiere), Amelia Loman, di un’importante casa letteraria, la Knightley Press.
All’improvviso, però, tutto cambia. A.J. una sera rientra in libreria e sul pavimento del reparto dedicato all’infanzia trova una bimba di 25 mesi di nome Maya. La madre gliel’ha affidata con un biglietto perché non può più occuparsi di lei, ma vuole che la figlia cresca in mezzo ai libri e diventi una lettrice. Contro ogni aspettativa, A.J. decide di adottare la bambina e sarà proprio Maya a sconvolgergli la vita al punto da farlo tornare ad amare i libri e il suo lavoro di libraio… Ma anche la vita. Perché Maya bambina curiosa, animata da un’insaziabile passione e da un’attrazione istintiva per i libri. E la dolcezza di Maya non può che essere un balsamo per l’anima nera di A.J. che pian piano ritrova il piacere della lettura e la gioia di vivere e dà vita al desiderio di essere padre. La libreria e la vita di Fikry tornano a popolarsi.
Più o meno contemporaneamente, per caso, un giorno A.J. prenderà in mano la copia pilota di Fioritura tardiva, il memoir di cui Amelia gli aveva parlato al loro primo incontro… E tutto comincia ad assumere un colore diverso… Perché, come dice il motto della libreria Island Books (unico fornitore esclusivo di buona letteratura di Alice Island) “Nessun uomo è un’isola; Ogni libro è un mondo“. E così A.J. troverà anche il coraggio di aprirsi a un nuovo amore.
Così ci si muove nel libro, fra recensioni, citazioni di autori, proposte di letture imperdibili, autori, personaggi… (tutte regolarmente sottolineate… Perché quando amo così tanto un libro – credo di avervelo detto – io i libri li sottolineo) dentro una storia che è un vero e proprio inno alla vita, una dichiarazione d’amore per le meraviglie e le sorprese che ci riserva, e soprattutto per i libri… Perché condividere un libro è il modo migliore per raccontare qualcosa di noi e aprire il nostro cuore… Forse perché la lettura è terapeutiche e le parole hanno un potere salvifico, forse perché condividere qualcosa che si è amato molto significa inevitabilmente condividere la parte di noi che l’ha amata.
Io non sono riuscita a staccare gli occhi dalle pagine, finché non ho concluso la lettura del libro. Spero che ognuno di voi voglia fare altrettanto perché il libro in qualche modo insegna a rimettere in ordine le vere priorità della vita e a misurare la propria felicità. E io, nonostante le arrabbiature quotidiane, non ho potuto fare a meno di notare che sono davvero felice e fortunata.
C
(La misura della felicità di Gabrielle Zevin, Editore Nord, pag.313, euro 16.60)