Ci avevo sperato tanto. Ma purtroppo, neanche quest’anno sono potuta andare alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna. Tutto è dipeso dalle date… Perché CUB è ai nastri di partenza e visto che ci sono un milione di cose da mettere a punto ho dovuto rinunciare (ma a cuore leggero stavolta) a questa magnifica fiera, dedicata al segmento editoriale pensato e realizzato per bambini e ragazzi.
Peccato, perché mi avrebbe fatto piacere incontrare tutti gli amici che non vedo da tempo. Peccato, perché avrei avuto voglia anche di andare a trovare mia cugina Simona che vive a Bologna e che normalmente mi ospita in queste occasioni rendendo l’appuntamento ancora più speciale (visto che ci vediamo poco e che lei è fra i miei testimoni di nozze). Peccato, perché la Bologna Childern’s Book Fair è un’occasione meravigliosa, ogni anno diversa da se stessa, ogni anno più interessante. Peccato, perché durante l’ultimo giorno di fiera io rastrello sempre gli stand degli editori stranieri – che spesso abbandonano diversi titoli sui loro scaffali, perché i costi di spedizione sono più alti del valore complessivo dei libri (ma quanto cavolo pesa la carta?) -conquistando quello che potremmo definire un bottino invidiabile. E poi, anche alla luce del famoso progetto, sarebbe stato molto utile recarsi alla fiera, per incontrare editori, autori e illustratori e far conoscere sempre meglio le Matte da Leggere. Peccato, ma non mi arrendo, ci riproverò l’anno prossimo e magari, questa volta sarà l’occasione per andare insieme ad M a questa Fiera che lei non ha mai visitato.
Da oggi, lunedì 30 marzo al 2 aprile, insomma, prende nuova vita l’appuntamento internazionale che da oltre 50 anni si staglia come il più importante per gli operatori del settore editoriale dedicato ai piccoli. Un momento imperdibile per lo scambio di copyright, ma anche per incontrare i protagonisti e i maestri di questo settore: editori, autori, illustratori, traduttori, agenti letterari, licensor e licensee, packager, bibliotecari, librai, insegnanti e distributori.
20 mila metri quadrati di esposizione, 1200 espositori provenienti da tutto il mondo, 25 mila operatori e 75 Paesi presenti. Questi i numeri della Bologna Children’s Book Fair che inevitabilmente hanno una ricaduta mondiale in termini di promozione.
Peccato, comunque la seguirò su twitter (sono Mari che ho fatto la revisione di questo post, perché lei non avrebbe mai potuto scriverlo). Ma la prossima non me la perdo. E intanto aspetto la Festa del Libro di Zafferana Etnea 🙂
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