Presa come sono dalla mammitudine (ma anche dalla bronchite) avevo dimenticato il buon proposito che avevo fatto per questo mese di dicembre: quello di suggerirvi tutta una serie di libri a tema natalizio, perché aspettare così il Natale secondo me è un bellissimo avvento letterario.Visto che ormai siamo un po’ agli sgoccioli, vi racconto quello che mi sono concessa io in quest’ultima settimana. Amo i gialli e amo Agatha Christie, cosa allora – visti i miei intendimenti – avrebbe potuto essere meglio de Il Natale di Poirot ? Nulla. Non penso avrei potuto trovare nulla di migliore della diciassettesima avventura con protagonista l’investigatore coi baffi e la bombetta.
Lo schema del romanzo è quello classico del giallo inglese: c’è una riunione di famiglia (dove – ovviamente – ci sono un sacco di rancori inespressi e lotte intestine per l’eredità). Durante questa riunione (nel caso specifico, la prima dopo ben vent’anni), dopo l’annuncio del capofamiglia di voler cambiare testamento, durate la notte della Vigilia di Natale, nella sala da pranzo dove tutti stanno per accomodarsi a tavola si sente rumore di mobili rovesciati e un urlo pietrificante proveniente da una camera al piano di sopra. La stanza chiusa a chiave dall’interno. La porta viene abbattuta, e lì immerso in una pozza di sangue viene trovato il cadavere immerso del capofamiglia… Dagli interrogatori non emerge nulla di significativo, ma tutti hanno una ragione per aver ucciso e inoltre si scopre che i diamanti che erano custoditi in cassaforte sono stati rubati.
Nel frattempo si scoprono intrighi, personaggi che si spacciano per altri, finzioni, sostituzioni, legami inattesi, parentele, imbrogli e falsità. Alibi non credibili e moventi possibili, stratagemmi, palloncini, caminetti accesi, meccanismi degni del miglior ingegnere… L’intuito formidabile e leggendario del belga Hercule Poirot non si smentisce e il romanzo è avvincentissimo, di grande suggestione con in più un finale sbalorditivo.
Dal libro è anche stato tratto un film decisamente degno di interesse.
Di atmosfera natalizia c’è ben poco… Ma è il giallo perfetto per un Natale da parenti serpenti, introdotto proprio dalle profetiche parole di Hercule Poirot alla sua prima apparizione nel romanzo: ” A Natale c’è molta ipocrisia… e lo sforzo per essere amabili crea un malessere che può essere in definitiva pericoloso”. Perché può non esser vero che a Natale siamo tutti più buoni.
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(Il Natale di Poirot di Agatha Christie, Mondadori, pag. 224, euro 9)