Mentre cerco di fare il punto sulla mia personale #bookschallenge2015 (e a breve, ve ne darò contezza), ho appena finito di leggere un titolo di cui ci ha fatto dono Newton Compton editori, in occasione dell’invio della copia cartacea del romanzo di Elisa Gentile (Non meriti un minuto in più del mio amore) che abbiamo presentato un paio di settimane fa alla Feltrinelli di Catania.
“Il mio ultimo bacio” di Bethany Neal è un ghost-triller per young adult. La protagonista si chiama Cassidy Haines e la sua morte – o meglio il suo risveglio in qualità di fantasma – è praticamente l’incipit del romanzo… Salvo un piccolo prologo nel quale la giovane studentessa di una scuola superiore americana ricorda il suo primo bacio proprio sullo stesso ponte coperto dove incontrerà la morte.
Cassidy è morta durante i festeggiamenti del suo diciassettesimo compleanno, durante la festa che le sue migliori amiche – Aimée e Madison – hanno organizzato per lei. Al suo risveglio, Cassidy è parecchio confusa. Non riesce a ricostruire le ultime settimane della sua vita, la catena di eventi che l’ha condotta in braccio alla morte… ma di una cosa è certa: non si è suicidata… Cosa della quale – invece – la polizia sembra abbastanza convinta a causa di un biglietto che stringeva in una mano.
Cassidy è morta cadendo giù da un ponte coperto, in un fiume parzialmente ghiacciato e adesso guarda il suo corpo quasi senza capire cosa le sia successo. Vaga da un posto all’altro (ma anche da un ricordo all’altro) senza capire come questo accada… impiegherà un po’ a comprendere come funzionano i suoi “poteri”. E’ certo però che la sua anima è rimasta intrappolata nel mondo dei vivi, il che le fa presumere di avere una sorta di “missione” da compiere, forse proprio quella di riabilitare il suo nome e di non lasciare amici e famiglia a fare i conti con la grande bugia che la vuole suicida per la fine della storia d’amore col suo ragazzo, Ethan, che è l’unico in grado di vederla, toccarla e sentirla.
Un mosaico di ricordi (lontani nel passato di Cassidy o immediatamente precedenti la sua morte) che lentamente ricostruiscono le ultime settimane e, infine, l’ultima notte da viva della protagonista. Solo questo potrà consentirle di trovare la pace. Anche se riscoprire gli ultimi giorni della sua vita, significherà anche dover fare i conti con tante bugie.
Fra mistero, paranormale, scintillii, strane coincidenze e atmosfere stregate il romanzo è davvero appassionante. La ricerca a ritroso della verità in una dettagliata analisi del proprio passato dà come risultato un’avventurosa indagine psicologica, con colpo di scena finale.
Perché sì… A un certo punto della lettura ero convinta di aver capito tutto (e in realtà non mi sbagliavo poi tanto: quello che avevo immaginato è effettivamente un importante e drammatico passaggio del romanzo), ma poi, un doppio colpo di scena finale mi ha smontata tutte le architetture che avevo costruito nella mia testa. Un’indagine interiore che porta la protagonista a riguardare tutte le scelte compiute (giuste o sbagliate che fossero, poco importa) che passo dopo passo l’hanno condotta quella notte sul ponte coperto e che l’hanno portata a dare quel dolce, ma tristissimo, ultimo bacio.
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(Il mio ultimo bacio di Bethany Neal, Newton Compton Editori, euro 9.90)