Il libro di oggi ha un primato: è il primo che ho letto da un posto che mi piacerà un sacco e di cui vi parlerò di più! Il libro dei segreti di Salwa Al-Neimi (Feltrinelli) è il primo libro che leggo dalla mia “nuova sala di lettura personale”, che poi è in una casa, la mia.
Qualche giorno fa ero in casa a guardare un gruppo di persone intente a montare un pezzo della mia cucina quando mi sono detta “qui tanto se mi fanno una domanda tecnica io farò la faccia da pesce, meglio sembrare una signora impegnata”…sono stati loro a chiamarmi signora, io a stento mi definisco bambina 🙂 . Quindi sono andata in camera da letto, dove ho raccolto i libri che aspettano ancora di essere letti (sono cinquanta sicuro, ma non ho finito di contarli), e ho trovato quello di Salwa Al-Neimi.
Onestamente non ricordo di averlo comprato, non ricordo di averlo ricevuto in regalo o di averlo chiesto in prestito a qualcuno, non ricordo proprio come questo titolo sia arrivato a me, però da qualche parte ho letto che c’è sempre un momento giusto per ogni libro e forse la fine di marzo era il momento giusto per me per dedicarmi alla lettura di questo libro.
Il libro può avere due modalità di lettura.
La prima è quella che ho scelto io (tanto non avevo altro da fare) e consiste nell’andare avanti ad oltranza; la seconda è una lettura più moderata e ritmata. Io non escludo di dedicare a questo libro una seconda passata.
Il libro dei segreti è composto infatti da otto racconti brevissimi ma a dir poco comunicativi. In questi è forte la voglia delle donne arabe di emergere da quell’angolo in cui spesso vengono messe a forza. Salwa al-Neimi racconta dei matrimoni in cui la passione non esiste più, della libertà della donna araba di vivere la propria vita sessuale avendo però dei limiti ben precisi (impossibile per quasi tutte aspettare un bambino fuori dal matrimonio, soprattutto se si vive nei propri paesi d’origine). Tutto però vive dietro ad una facciata che la cultura e la religione hanno costruito sulla figura della donna che spesso non è quello che appare al di fuori della sua casa. L’autrice farcisce i racconti, già diretti nella loro brevità, di una scrittura ironica e ricercata in cui le singole parole diventano storia nella storia, in una società in cui la donna alla fine sembra camminare costantemente fuori da quei confini di cui sopra.
Non è uno di quei libri che ho chiuso sospirando di soddisfazione, ma non credo che sia questo lo scopo dell’autrice. E’ uno di quei libri che chiamano altri libri, grazie ai quali vuoi approfondire ancora di più storie che sono state solo accennate, culture lontane delle quali si parla troppo, ma in modo sbagliato. Sentirle, o leggerle, dalla viva voce dei protagonisti potrebbe essere la giusta chiave di lettura.
Ps: Nella mia #bookschallenge2015 è il libro che ho finito in un giorno
(Il libro dei segreti/Salwa al-Neimi/ Feltrinelli/pp99/ €11,00)
Mari