E’ da parecchio che non scrivo un post nella sezione gravidanza (che nel tempo è diventata anche una sezione dedicata alla maternità, alla puericultura e alla prima infanzia). Ma per questo venerdì voglio parlarvi di alcuni dei libri che ho recentemente deciso di comprare, perché man mano che tento di rimettermi al lavoro sento davvero l’esigenza di un supporto morale. Lo farò per tema partendo dallo svezzamento che in questa fase della mia vita è diventato davvero un punto cruciale.
Partiamo dal fatto che lo svezzamento si sta rivelando una vera tragedia. Dopo una prima pappa divorata voracemente, Bubù ha deciso che non gli piace niente: non gli piace la frutta grattugiata; non gli piace la frutta omogeneizzata (forse va un po’ meglio, ma per pochi minuti con la frutta intera messa nei succhiaroli, ma poi gli fa schifo anche quella); non gli piace la pappa di farina di mais e tapioca con il brodo di verdure (carota, patata, zucchina, sedano) fatto con tanto amore, il formaggio parmigiano e il cucchiaino d’olio d’oliva; non gli piace la pia dolce con la frutta mimetizzata al suo interno; non gli piace il formaggino; non gli piace il passato di verdure (fatto anche quello con tanto amore). Non gli piace il latte nel biberon (e in realtà non sa neanche ciucciare da un biberon… ragione per cui, per dargli l’acqua gli abbiamo comprato una tazza con beccuccio da cui, invece, sa bere).
Non gli piace mangiare a casa sua, non gli piace mangiare dai nonni… in compenso quando eravamo in vacanza a Stromboli la pappa andava giù come se fosse acqua.
Risultato: Bubù – a conti fatti – è ancora allattato al seno quasi esclusivamente.
Ho pensato di affidarmi alle teorie dell’autosvezzamento (o, più correttamente, alimentazione complementare a richiesta) e abbiamo ottenuto che: ciuccia il pane, vuole il bordo della pizza, mangiucchia i nostri biscotti. Ma – siccome bisogna affidarsi al buonsenso – non mi sembra il caso di dargli il prosciutto, il formaggio (che non sia il parmigiano… quello a bricioline lo mangia), le patatine fritte… e, poi, i bambini dovrebbero mangiare praticamente senza sale… Allo stesso tempo, però, il cucciolo sta a tavola insieme a noi e mostra interesse nei confronti di quello che mangiamo noi: negargli il cibo non è una buona cosa e pian piano – affermano gli specialisti – il bimbo acquisisce i ritmi e le abitudini alimentari della casa. Insomma, la questione sull’autosvezzamento è complessa e interessantissima, tale da richiedere un post a parte (e se dovesse funzionare questa strategia, lo farò).
Ad ogni modo, urgono sullo scaffale:
– Io mangio come voi. 63 ricette gustose per mangiare bene dai 6 mesi ai 99 anni a cura dell’Unità per la Ricerca sui Servizi sanitari dell’ospedale materno infantile Burio Garotolo (Terre di Mezzo, euro 10).
Perché è possibile iniziare subito con cibi sani e bilanciati, gustosi e stuzzicanti, semplici da preparare e adatti a tutta la famiglia.
– Autosvezzamento per tutti: cos’è e perché è davvero per tutti. Con oltre 140 ricette facili suggerite e testate dai genitori e per i genitori di Andrea Re (CreateSpace Indipendent Publishing Platform, pag. 268, euro 15).
Perché è dedicato a chi vorrebbe affidarsi all’alimentazione complementare a richiesta, ma si sente (comprensibilmente) timoroso ad affrontare la strada dell’autosvezzamento dove la tavola viene condivisa da tutti i membri della famiglia.
– La questione cibo: un libro sul baby food e non solo di Andrea Re (CreateSpace Indipendent Publishing Platform, pag.180, euro 13).
Perché esamina e spiega com’è fatto il baby-food industriale e, quindi, insegna cosa mettere nel carrello della spesa. Dalle leggi che regolamentano la produzione del cibo che mangiamo ai controlli che vengono effettuati. Dalla qualità del cibo confezionato alle virerà sui contenuti dei vasetti. Cosa c’è veramente in quello che compriamo? Quanta carne c’è in un omogeneizzato di carne? “Senza zuccheri aggiunti” significa davvero che non è stato aggiunto zucchero? Informazioni applicate al baby-food, ma utilizzabili per qualunque cibo confezionato.
– Lascia che si svezzi da solo di Gill Ripley e Tracy Burkett (Gribaudo, pag.255, euro 12,90)
Perché spiega come mettere in pratica lo svezzamento naturale, scelta rivoluzionaria che risponde al buonsenso e alle esigenze del bambino. Perché i piccoli sono in grado di nutrirsi da soli molto prima di quanto si pensi e, come avviene per qualsiasi altra tappa evolutiva, si attivano quando si sentono pronti a farlo. Vederli afferrare pezzettini di cibo e portarli alla bocca è il segnale di partenza: è il momento giusto per passare ai cibi solidi lasciando che si assaggi con le mani assaporando gusti e consistenze diverse.
– Il mio bambino non mi mangia. Consigli per prevenire e risolvere il problema di Carlos Gonzáles (Bonomi editore, pag. 204, euro 12).
Perché di questo autore ho già amato moltissimo Un dono per tutta la vita. Guida all’allattamento materno. Perché il famoso pediatra sdrammatizza il problema spiegando che quella che viene definita inappetenza del bambino è solo un problema di equilibrio tra quello che un bambino mangia e quello che sua madre si aspetta che mangi. Perché insegna che non si deve mai obbligare un bambino a mangiare (perché il bambino sa molto bene ciò di cui ha bisogno). Perché tranquillizza le mamme alle prese con lo svezzamento. Perché insegna cosa non fare all’ora dei pasti e a superare i luoghi comuni e i falsi miti legati allo svezzamento e soprattutto insegna a rispettare le preferenze e le necessità di ciascun bambino.
– Svezzamento secondo natura. Come e quando introdurre alimenti sani e biologici nella dieta del tuo bambino evitando il cibo industriale e preconfezionato di Michela Trevisan (Terra Nuova edizioni, pag. 213, euro 13).
Perché in realtà sto già tentando di evitare quanto più possibile i cibi industriali e preconfezionati. Il brodo lo faccio io, il passato divertire lo faccio io, l’una carne che ha assaggiato l’aveva bollita la mia mamma… E tutto questo diminuisce enormemente l’esposizione al rischio di intolleranze e allergie, oltre al fatto che usare alimenti freschi e biologici non solo assicurano un maggiore benessere al bambino , ma hanno anche un impatto ridotto sull’ambiente (e fare scelte sane non significa affatto fare scelte più costose). L’autrice è mamma ed è un’affermata nutrizionista per l’infanzia, il che mi sembra molto rassicurante.
– Ricette naturali. Dallo svezzamento ai 6 anni. Piatti nutrienti, buoni e sani di Tiziana Valpiana e Matilde Parona (Red edizioni, pag. 144, euro 14).
Perché ciò che si decide di dare al proprio figlio è fondamentale per evitare carenze nutrizionali e anche perché si pongono le basi delle sue abitudini alimentari future.
– Il libro delle pappe. Lo svezzamento. Consigli, ricette, filastrocche di Giancarlo Cometto, Fiorella Festa, Andrea Guala, Alberto Pellai (San Paolo edizioni, pag. 120, euro 12).
Perché risponde alle domande che io stessa mi trovo a fare al pediatra: cosa gli do da mangiare di diverso? che alimento posso introdurre? Perché è così svogliato nel mangiare?
Ci sono ricette (indicate per le diverse età) create dalla fantasia di una mamma e che un noto chef e docente ha sperimentato e poi insegnato ai cuochi degli asili con risultati straordinari. Il libro è scritto da due pediatri e contiene anche una sezione dedicata agli aspetti psicologici dello svezzamento (sia per la mamma sia per il bambino) e poi ci sono le filastrocche per creare e accompagnare il rito della pappa.
– A tutta pappa! Diario, consigli e ricette dallo svezzamento ai 3 anni (Red Edizioni, pag.148, euro 19.90).
Perché – almeno così afferma la quarta di copertina – risponde a tutte le domande e dubbi legati a questo periodo così fondamentale per la crescita del bambino. Come affrontare al meglio lo svezzamento e abituare il piccolo ai diversi sapori? Quali sono, età per età i cibi proibiti e quelli indispensabili perché il bambino cresca bene? Esistono “trucchi” per stuzzicare l’appetito dei bimbi più esigenti? E anche… quali metodi consentono di preservare le caratteristiche nutrizionali degli alimenti?
Infine, desidererei anche tutti i volumi de Il cucchiaino d’argento ce ne sono tantissimi adatti alle occasioni e alle esigenze più diverse (100 pappe e piattini golosi, Verdure che passione!, Feste sfiziose per bambini, I dolci da fare con la nonna, Mangia che ti fa bene!, A tavola senza uova, latte e glutine, Bambini a tavola in 1/2 ora, 100 piatti gustosi… ).
Ok, forse non li comprerò tutti, ma qualcuno è già stato ordinato e presto saprò dirvi se avrò ottenuto risultati positivi. Tenete presente inoltre che a breve sarà il mio compleanno 😀
Intanto oggi tutti mangiamo quel che c’è in tavola e cioè “risi e bisi” (trad.: riso coi piselli). Vi aggiorno 🙂
Carla Panza