Questo è il libro delle storie…anzi, è il libro di tre storie.
Prima di raccontarvele tengo a precisare che le storie non hanno niente a che vedere con la trama e con il libro stesso, ma hanno a che fare solo con me e con qualche altro sventurato nel quale mi sono imbattuta da dicembre ad oggi.
Storia n°1: L’Incontro
Ho incontrato questo libro e la sua autrice in un pomeriggio di dicembre quando alla libreria Vicolo Stretto lo hanno presentato. Ora, sebbene l’autrice mi abbia intrigato abbastanza, con i suoi modi, con le sue origini (che ho letto nella terza di copertina in libreria), con il suo modo di parlare e raccontare il libro, quello che è venuto fuori non mi ha attirato così tanto da farmi dire: ORA LO COMPRO. E non l’ho comprato.
Storia n°2: L’inganno
La lettura di questo libro è frutto di una truffa 🙂 Per l’Epifania io e Claudia, una delle ragazze del gruppo di lettura, abbiamo passato insieme la giornata. Lei ha cominciato a parlarmi del libro e, quando sono salita a casa sua me lo ha prestato. Cosa c’è di male? Io non leggo libri prestati. MAI. Anche se a questo punto potrei dire che non li leggevo 🙂 Leggere un suo libro, come le ho spiegato, è stato come entrare a casa di qualcuno che è in vacanza, ma che mi ha fatto un invito e non sentirmi a mio agio. Come se camminando in quelle stanze vuote e silenziose, ad ogni passo falso ci fosse un uovo per terra pronto per essere schiacciato. Però dopo le prime ore di ansia ho letto con rilassatezza, finalmente.
Storia n°3: Il segno
Voi credete nelle coincidenze? Io non sempre e certe cose non succedono senza motivo. Per la sensazione di cui sopra non ho usato segnalibro per diverse sere, poi ad un certo punto ho dovuto. Ho pescato in mezzo ad un mucchio di foglietti che tenevo sul comodino e ho tirato fuori il primo che ho toccato. Solo dopo due giorni mi sono accorta che era un biglietto aereo di un viaggio fatto la scorsa estate e che mi aveva portato a Zurigo da un amico speciale. Di quell’amico speciale avevo raccontato non una volta, a Claudia, perché anche lei da quelle parti nella sua vita ci è passata. L’ho preso come un buon segno. Non so che cosa vuol dire, ma magari presto lo scopro 🙂
Se siete sopravvissuti a tutto ciò ora vi racconto il libro 🙂
Esercizi di Sevizia e Seduzione di Irene Chias (Mondadori) è un libro a dir poco particolare. Sicuramente molto meno crudo di quello che aveva fatto credere la stessa autrice durante la presentazione.
La protagonista, Ignazia, è una giovane donna che vive la sua vita ignara, o quasi, di quello che succede alle donne che incrocia, fino a quando, un giorno, non assiste a un fastidioso chiacchierare tra un infermiere e un medico, a proposito di una donna che ha subito una violenza sessuale. I due parlano di quella donna come se fosse un oggetto e sembra che per Ignazia il vero stupro stia avvenendo proprio in quel momento, con quella assoluta mancanza di rispetto. Decide dunque di preparare delle vendette ben architettare nei confronti di quegli uomini che mai e poi mai potrebbero credere di essere puniti per il modo in cui trattano o hanno trattato le donne. Ignazia diventa Iris Alpetti, una donna sexy che seduce gli uomini al solo fine di metterli ko e farli spaventare facendo credere loro che a breve subiranno una violenza. Nel frattempo Ignazia, moderna, ma profondamente legata alle sua tradizioni (del resto il suo nome è segno forte di appartenenza alla sua terra), si innamora, di Michele, un dolce ginecoloco non esente da problemi, anzi.
Tutto il libro scorre molto facilmente, grazie all’ironia della scrittura della Chias, che ha saputo utilizzare toni leggeri per trattare il problema gravissimo della discriminazione di genere e della violenza sulle donne.
Mentre la giustiziera delle donne punisce uno dopo l’altro quegli uomini che si sono macchiati di qualunque peccato, Michele, scrive un diario parallelo, in cui racconta quello che succede alla coppia che nasce, cresce e si sviluppa pagina dopo pagina.
Vale la pena di dare un’occhiata alla nota dell’autrice, nella quale sono elencate tutte le opere citate nel libro. Perché Ignazia, per raccontare agli uomini quello che farà loro compie veri e propri esercizi letterari, mettendo in campo brani dell’Antico Testamento, Burgess, Ellis Bret Easton, solo per citarne alcuni. Ma i riferimenti sono moltissimi altri, io ci ho trovato anche il mio adorato Jeffery Deaver.
Ignazia è sempre umana, sembra sempre che possa fallire. Non è uno di quei super eroi della Marvel, anche se cerca un suo look da eroina ispirandosi a Sheila, una delle Occhi di Gatto e a Eva Kant. Ma è troppo comica anche quando fa questo, nonostante la sua assoluta serietà. E’ davvero un bel personaggio.
Bel libro numero due del 2015. Avanti tutta.
(Esercizi di sevizia e seduzione/Irene Chias/Mondadori/ €17,00/pp 222)
Nella mia sfida è il libro consigliato da un amico
Mari