Nell’equa divisione che le Matte da leggere hanno compiuto sui libri che i nostri fan ci hanno inviato, a me è toccato (per ruolo) Enciclopedia della moglie modello – Guida pratica per diventare Mogli, Madri, Amanti, Nonne e Salme modello di Annalisa Aglioti (alias @Mmodello).
@Mmodello l’abbiamo conosciuta su Twitter e i sui cinguettii, dispensatori di consigli divertenti (dedicati alle donne) ci hanno immediatamente solleticate. Quindi il libro è arrivato in una bella busta e anche la copertina e un primo sguardo alle pagine (tanto un’enciclopedia la si può leggere da qualunque punto si voglia) hanno continuato a solleticarci. Infine, in un concitato scambio di tweet le avevo annunciato che – a breve – sarebbe arrivato il suo turno sul nostro blog. E così – se pure con un lieve ritardo rispetto alla mia pianificazione – eccoci!
Leggendo l’enciclopedia delle virtù che tutte le donne dovrebbero (secondo gli uomini) incarnare, per dirla come si direbbe qui a Catania, mi sono “scassata” dalle risate. Da un lato perché io della Moglie Modello non ho proprio nessun tratto (o quasi). Non sono del segno zodiacale del cocker e il mio ascendente non è lo zerbino. Non pulisco-lavo-stiro-cucino-rammendo come una perfetta mogliettina anni 60. Anzi, a guardare proprio bene, sono davvero pessima. Ma visto che l’intento di questo dizionario enciclopedico è estremamente provocatorio, invece, forse sono anch’io una Moglie Modello targata 2014.
Interrogherò mio marito Marzio a riguardo e vi farò sapere. Certo lui avrà delle rimostranze (come del resto vi ho raccontato in un precedente post) perché lui la mogliettina anni 60, sempre femminile, con i capelli perfettamente in piega e grandi gonne a ruota, la vorrebbe davvero. Ma non è il MedioMan che dalla lettura di questa divertente disamina dell’universo femminile esce con le ossa rotte. Marzio, infatti, è un marito 2.0, vale a dire molto collaborativo. Di quelli che sanno caricare la lavapiatti (ma – mistero dei misteri – non la sanno scaricare); di quelli che sanno cucinare (anche se ti lasciano la cucina come un campo di battaglia dove si è appena consumato il più sanguinario dei combattimenti); di quelli che ormai sa interpretare i miei sguardi assassini, prima ancora che la mia lingua biforcuta pronunci qualche sibilante imprecazione perché non ha usato il sottobicchiere o ha lasciato briciole (nel vero senso del termine e nell’accezione di “tracce” del suo passaggio, come un novello Hansel) delle sue attività tutte in giro per casa: le scarpe davanti al divano, i calzini sul pavimento, la tazza della colazione col fondo del caffè sul piano della cucina… Non è quindi, come dice Annalisa il classico uomo che nella moglie ideale vede «un elettrodomestico con il perizoma».
L’enciclopedia della Moglie Modello non si può raccontare, perché ciascuna moglie/donna riderà delle massime nelle quali si riconoscerà di più, sorriderà dei difetti che riconosce nel proprio marito/fidanzato/compagno. Possiamo dire però che Annalisa Aglioti ha una grandissima abilità a mettere alla berlina i difetti “dell’altra metà del cielo” che ancora vive con un piede incollato agli stereotipi della casalinga in stile Sandra Dee, tende coi quadretti alla finestra, grembiule con grande ciocca annodata sulla schiena e uno stuolo di bambini (di varie fasce d’età) “sparsi” sul pavimento.
Il ritratto della donna contemporanea emerge con tutta la sua forza. Una generazione femminile capace di compiere azioni da supereroe (come essere contemporaneamente moglie, mamma, amante, amica, lavoratrice e casalinga tutto contemporaneamente), ma che ancora cede alla tentazione di dire “io lo cambierò, il mio amore potrà cambiarlo”. Una guida pratica per saper rispondere ai mille quesiti sul tema “cosa deve saper fare una donna moderna?”.
Un libro davvero autoironico, comico e paradossale con un’appendice dedicata al sesso, davvero esilarante. Per esempio: «Ménage a trois: relazione affettiva tra tre persone che può sfociare in un atto sessuale. Ménage a quatre: relazione affettiva tra quattro persone che può sfociare in un atto sessuale. Ménage à dix-huit: mettere un semaforo. Sbatacchiar di banda: dall’inglese gang bang. Indica la situazione per cui un soggetto fronteggia spavaldamente e contemporaneamente le voglie irrefrenabili di molte persone di sesso opposto, che le si assiepano attorno in modi poco urbani. Ad esempio la commessa del primo giorno di vendita di un nuovo iPhone».
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(Enciclopedia della moglie modello – Guida pratica per diventare Mogli, Madri, Amanti, Nonne e Salme modello di Annalisa Aglioti, pagg. 217, euro 16, edizioni Anteprima )