Il “libro due” di queste vacanze estive è stato un giallo. Amo leggere i romanzi gialli d’estate come facevo quando andavo a mare a Nizza di Sicilia, dove mio nonno Saro aveva una casa, e potevo pescare liberamente nella sua collezione di gialli Mondadori: ne aveva un’infinità, credo la collana intera in una libreria bassa e a portata di mano dove amavo passare il tempo a scegliere dai soli titoli i romanzi che avrei letto durante le vacanze. Quindi, almeno un romanzo giallo ogni estate è una bella regola e per il 2017 è stata la volta di Delitto con inganno di Franco Matteucci.
Il romanzo è diviso in due sezioni che distano fra loro nel tempo di 15 anni. L’indagine dell’ispettore Santoni è relativa a un evento che sconvolse la cittadina e che all’epoca lo vide in qualche modo coinvolto… Anzi è addirittura la ragione per la quale Marzio Santoni è entrato a far parte della polizia. La vicenda drammatica, infatti, vede al centro del crimine Clara Meynet, sin da bambina vittima di una serie di eventi che l’anno resa oggetto di terribili dicerie in paese e che a un certo punto del romanzo scompare. Clara, all’epoca della sua scomparsa era una bellissima adolescente di cui il giovane Marzio (soprannominato Lupo Bianco per una storia che lo aveva visto protagonista quando aveva solo tre anni) era perdutamente innamorato (e dalla quale era ricambiato). L’intero paese non collabora alle indagini. c’è un misterioso Mister Coccoina che tutte le volte che si verifica qualcosa in paese invia una lettera alla polizia scritta con le lettere del quotidiano locale. c’è lo zio di Clara Meynet (cui la giovane era stata affidata dopo che i suoi genitori erano stati condannati per un omicidio) che sembra essersi suicidato dopo la scomparsa della nipote, ma che forse è vittima di un omicidio. Insieme al fedele Kristal Beretta, Marzio Santoni riprende le indagini su come avvennero i fatti e una serie di coincidenze lo convincono ad avventurarsi nelle viscere del monte Sassone, in un labirinto di tunnel misteriosi e spaventosi… Il monte è un luogo minaccioso, dimenticato da decenni, e c’è bisogno di fare luce su questo mistero che ha segnato la vita dell’ispettore Santoni.
Non conoscevo le avventure e le indagini di questo personaggio che mi è piaciuto tantissimo, forse anche perché cominciando da questo romanzo ho fatto una vera e propria immersione nelle sue origini, nella sua storia, nella sua vita. Non mi stupisce affatto che l’autore sia stato finalista al Premio Strega. E non mi è piaciuto solo l’ispettore, ma anche tutta la ricostruzione che rende estremamente realistico e concreto il romanzo, come per esempio tutto il narrato sui vizi e sui segreti della piccola comunità di Valdiluce. Consigliatissimo.
Carla
(Delitto con inganno di Franco Matteucci, Newton Compton editore, pag. 256, euro 9.90)