Avevo deciso di raccontarvene mercoledì… Ma poi sono stata presa da altre riflessioni via via che scrivevo il post. Oggi, però, (e questa volta per davvero) parliamo di Cose Fragili di Neil Gaiman (che nel frattempo ho anche completato e, dunque, davvero archiviato).
La raccolta si compone di 31 racconti appartenenti a diversi momenti della carriera e della vita di Neil Gaiman, e dunque contengono riflessioni e ispirazioni di diversa natura. Alcuni sono vere e proprie sfide letterarie, altri hanno preso una forma differente da quella che l’autore si immaginava… Anzi, di più. La raccolta intera ha preso una direzione differente da quella che Gaiman voleva imprimerle. A confessarlo è l’autore stesso nell’introduzione, dove racconta di aver progettato questo libro per lungo tempo con un’idea alle spalle: «Quando circa otto anni fa, ho iniziato a progettare questo libro di storie e fantasie, avevo in mente una raccolta di racconti che avrei intitolato Questa gente dovrebbe sapere chi siamo e che siamo qui, da una battuta in una striscia domenicale di Little Nemo… e le storie sarebbero state raccontate da una serie di narratori loschi e inattendibili… L’idea era quella; poi è arrivata la vita reale e l’ha sciupata». E così, da una frase apparsa al risveglio un mattino (che fino a quel momento non aveva avuto un vero e proprio senso) ha trovato la sua ragion d’essere dando vita al titolo di questa antologia.
In questa introduzione, Neil Gaiman spiega il perché del titolo e il perché di ciascuno dei racconti che compone il libro pubblicato nel 2006 e finalmente edito anche in Italia sul finire del 2014. Il racconto che apre la raccolta si intitola Uno studio in smeraldo e originariamente era stato scritto per Shadows over Baker Street l’antologia curata da Michael Reaves e John Pelan. Alle spalle della stesura di questo racconto, una consegna che per Gaiman costituiva un “presupposto tutt’altro che promettente”: un racconto dove Sherlock Holmes incontra il mondo di H.P. Lovercraft. Sebbene neanche Gaiman stesso fosse convinto della reale possibilità di mescolare questi due mondi così diversi (universi fatti rispettivamente di estrema razionalità e di fantascienza horror), credetemi che il risultato è sorprendente.
Ma la fantasia di Neil Gaiman si spinge fino ai confini della favola tradizionale. L’invenzione di Aladino, credo il più breve racconto di tutta questa antologia, per esempio indaga su come Shahrazād abbia dato vita alla sua avventura. Com’è noto, Shahrazād è la narratrice delle 1000 e una notte (la silloge favolistica di ambiente islamico). In pochi, però, ricordano quanto sia truce la cornice che tiene insieme tutti i racconti che per 1000 e una notte, appunto, Shahrazād racconta al re di Persia, Shahryar. Il re, dopo essere stato tradito al sorgere di ogni sole fa giustiziare una giovane schiava con cui ha appena consumato un rapporto sessuale. Shahrazād si offrirà volontaria per porre fine a questo macabro cerimoniale che ha avuto inizio dopo un tradimento subito ed escogita uno stratagemma: racconterà una storia ogni notte nella speranza di incuriosire il sovrano… Ma la sospenderà poco prima dell’alba per guadagnare ogni giorno un nuovo giorno… Ancora in meno sanno, però, che la storia di Aladino è stata “aggiunta” alla raccolta nelle edizioni più recenti. Ecco, la lirica che Gaiman costruisce intorno a questa storia immagina come Shahrazād abbia costruito il racconto che vede come protagonista Aladino.
Il libro è un viaggio nella carriera e nella fantasia di Neil Gaiman che come sempre – almeno per me – mette a segno un libro da essere orgogliosi di possedere. E in qualche modo, mette a nudo anche alcuni tratti della sua vita privata, come per esempio il piacere di raccontare la fiaba di Riccioli d’oro e i tre orsi… Ma questa è un’altra storia ancora e bisognerà raccontarla – come direbbe Michael Ende – in un’altra occasione. E visto che Neil Gaiman, in diversi racconti che compongono l’antologia, si muove con abilità dentro e fuori altri libri, Cose Fragili non può non far parte anche della nostra categoria prediletta: i libri al quadrato! 🙂
C (Cose Fragili di Neil Gaiman, Mondadori, pag. 372, euro 17)