Cercavo un libro divertente, per cominciare la stagione estiva con tante risate sotto l’ombrellone. E il titolo di questo libro mi aveva tratto in inganno: La battuta perfetta di Carlo D’Amicis non è un libro da ridere… Ma non pensiate che io sia stata delusa dalla lettura di questo romanzo, perché anche se è risultato molto distante
Con l’estate mi viene sempre voglia di letture leggere, cose che non mi facciano pensare troppo, che non mi spingano a riflettere più di tanto… Le famose letture da ombrellone. Così, potrete immaginare la mia felicità, quando qualche giorno fa mi sono imbattuta in quello che mi è sembrato un titolo perfetto per dare inizio
C Chissà come dicono minchia in Malesia è un romanzo di Gualtiero Sanfilippo al quale non ho saputo resistere qualche giorno fa al CUB – Castello Ursino Bookshop. Mi ha fatto ridere il titolo e la logica da traduttore sottesa al titolo stesso… Perché qui non si tratta solo di tradurre un termine, un significato, ma tutti gli
Quant’è bello stare al CUB – Castello Ursino Bookshop e potermi dedicare alle letture che mi ispirano sul momento. Probabilmente, questo romanzo, avrebbe potuto scriverlo mia sorella… Perché se una sorella cattiva c’è, quella sono certamente io (almeno nella sua testa). La sorella cattiva di Véronique Ovaldé mi ha attratta subito e ho fatto bene a sceglierlo perché,
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, visto che si tratta di un #nostalgicreader, questo romanzo non appartiene alla mia adolescenza, ma al mio periodo trascorso fra gli scaffali della mia libreria. Non lo avevo mai letto (per qualche strana ragione, questo titolo non fa parte della collana dei libri per ragazzi di proprietà della mia
Mari ed io ci siamo rese conto che le nostre letture ogni tanto si sovrappongono, ma in tempi così diversi che ci capita di recensire entrambe lo stesso romanzo (magari a distanza di anni). Così abbiamo preso la buona abitudine di controllare se sul blog sono già presenti i titoli che abbiamo in lettura o
Ogni tanto mi ritrovo a scoprire di non aver completato la lettura dio trilogie, sebbene il primo (o i primi) volume mi avesse “acchiappata” moltissimo. E stato così anche per Fallen di Lauren Kate. Questo romanzo lo avevo letto in libreria, fresco fresco di stampa, quando… un po stanca di tutte le saghe fantasy con vampiri e
Nei pomeriggi al CUB – Castello Ursino bookshop, come sapete, mi piace anche cominciare immersioni di lettura che – diversamente dalle full immersion casalinghe- vengono interrotte dal viavai di turisti che visitano il museo civico di Catania e sospese a ogni fine turno… perché preferisco lasciare lì il libro che ho scelto finché non ne
E’ da tanto che non inserisco libri nella sezione gravidanza. Non perché io non mi sia più dedicata all’approfondimento di un settore nel quale mi sento specialista (almeno sulla carta) al pari di quando mi appassionavo dei corsi monografici all’università. Fra enciclopedie e testi monotematici sui temi “nanna”, “pappa”, “allattamento”… Cui si sono aggiunte le
Tornare al CUB – Castello Ursino Bookshop ha dei vantaggi incredibili: fra i tanti, certamente anche quello di poter accedere a una grande disponibilità di titoli e – senza alcuna fretta – sceglierne diversi in cui immergersi. Durante il mio ultimo turno, per esempio, ho cominciato a sfogliare Il cinghiale che uccise Liberty Valance di Giordano Meacci,