Categoria: Ragazzi

Una bella sorpresa…

E’ da tempo che non scrivo un post. E chiedo scusa, ma è stato un periodo davvero molto intenso. C’è stata la prova del concorso a scuola, ho iniziato il dottorato, sto insegnando e – soprattutto – il lavoro con Mariangela procede alla grande. Oggi però non posso resistere alla tentazione di raccontarvi una gran bella sorpresa che si è materializzata sul tavolo del nostro ufficio. Oggi alle Matte, infatti, è arrivato un regalo. A inviarci un plico pieno zeppo di libri, infatti, è stato Umberto Coscarelli, titolare della casa editrice e laboratorio editoriale Ed.it (www.editpress.it). Continua

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo

La bambina che c’è in me non vuole crescere neanche ammazzata. Così capita che quando vado in libreria, quella bambina comincia a scalciare fino a quando non m mi fermo a guardare la sezione dedicata al fantasy o semplicemente quella per dedicata ai suoi coetanei. Stavolta mi ha convinto a portare a casa un libro che guardavo già con curiosità da un pò di tempo.

Si tratta del primo della saga di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo, Il ladro di fulmini, edito da Mondadori e scritto da chi è riuscito a fare in questo modo la sua fortuna, Rick Riordan.

Percy Jackson vive negli Stati Uniti, New York, dove passa da una scuola all’altra perchè non riesce ad evitare di combinare guai, gravi o gravissimi!E’ dislessico, iperattivo, ma ha una madre che lo adora, Sally, e che farebbe di tutto per lui. Continua

La grammatica è una canzone…

Questo romanzo l’ho letto prima ancora di diventare libraia per bambini. Mia mamma, prima di andare in pensione, era insegnante di lettere in una scuola media di Catania; un giorno, tornò a casa con un romanzo fra le mani che intendeva far leggere ai propri alunni. E io, quatta quatta, me ne sono appropriata e l’ho letto tutto d’un soffio. Ed è stato amore a prima vista.

«Bisogna trattare con cura le parole. Non ripeterle a ogni piè sospinto. Né usarle a casaccio, l’una per l’altra, raccontando bugie. Altrimenti si logorano. E, a volte, è troppo tardi per salvarle».

E’ uno fra i passaggi chiave del romanzo La grammatica è una canzone dolce, di Erik Orsenna. Protagonista indiscussa delle 139 pagine è la parola, senza la quale ciascun uomo sarebbe un deserto. Continua

La grammatica ti salverà…

Noi matte ce la siamo presa un po’ comoda durante queste vacanze. Ma la verità è che abbiamo cominciato a passare in rassegna le pile di libri sul comodino in attesa di essere letti.

E io comincio con “La Grammatica ti salverà la vita” di Massimo Birattari, un romanzo per ragazzi che la mia amica Anna mi ha regalato alla luce del mio recente successo all’Università di Catania dove ho appena vinto un dottorato di ricerca in Filologia moderna. Anna sa quanto per me sia penoso, da lettrice e da insegnante, assistere al trattamento che riserviamo alla grammatica italiana: una tensione inquietante verso la semplificazione. Solo che, a dispetto di ogni aspettativa, il libro in questione, non è una grammatica di consultazione, ma uno spassosissimo romanzo che mira a fugare i dubbi grammaticali più atroci che possiate immaginare. Continua

Peter Pan & Co

Sto facendo lezioni di inglese. Perchè? Perchè ho pochissime occasioni di parlarlo e almeno, in questo modo, sono costretta a farmi venire in mente, due volte a settimana almeno, che devo parlare in una lingua che non è la mia, ma che è fondamentale conoscere. Tra l’altro sto scoprendo, e questo mi piace un sacco, che finalmente i più giovani sanno l’inglese molto meglio di quanto non lo sapessi io quando ero ancora over venti.

Ho pensato ad un modo per “improvare” (neologismo appena inventato dal verbo, che esiste, to improve 🙂 ) il mio inglese e così sono andata in libreria a cercare qualcosa che mi potesse aiutare, con simpatia, ad esercitarmi. Continua

Non meravigliatevi di Alice

Ok, a noi Matte i libri sono sempre piaciuti. C’è stato un momento in cui Carla lavorava in libreria e consigliava libri per bambini mentre io, parlando per lavoro di libri, ho capito di essere innamorata delle favole.

Era un momento in cui tutte e due le Matte, fantasticavamo su quello che potevamo essere “da grandi”, ma nel frattempo ci scambiavamo consigli di lettura. Io avevo per lei storie un pò pulp e dell’horror lei invece dava a me storie dolci e per piccoli adulti 🙂

Così un giorno, quando dopo avere finito di lavorare ho chiesto a Carla “Ma Alice nel Paese delle Meraviglie ce l’hai?”, lei non ha fatto una piega e mi ha consegnato questa versione assicurandomi che le illustrazioni mi avrebbero fatto impazzire. Continua

Momo alla ricerca del tempo

Vi ho recentemente parlato di uno dei miei libri preferiti, il mio primo “libro al quadrato”. Ma non vi ho detto che dopo aver letto “La storia infinita” mi sono dedicata alla lettura dell’opera omnia di Michael Ende. Il secondo romanzo dello scrittore tedesco che mi passò fra le mani è stato “Momo“, che p stato anche oggetto di due trasposizioni cinematografiche: un lungometraggio nel 1986 e un cartone animato nel 2001. Il tema al centro del racconto è il tempo e soprattutto del modo in cui viene impiegato nella società moderna: una profonda e feroce critica del consumismo e della frenesia del vivere moderno. Continua

Il gatto dagli occhi d’oro

Io l’ho letto e anche Carla lo ha letto. Ma soprattutto, c’è stato un momento in cui ne abbiamo parlato un sacco, perchè il libro di oggi, Il gatto dagli occhi d’oro, edito da Fanucci, è stato scritto da Silvana De Mari, che la mia collega Matta ha incontrato e conosciuto. Io ci ho provato ad andare ad un incontro che proprio Carla aveva organizzato, ma non ci sono riuscita e, ancora oggi, me ne pento.

Di che parla? E’ la storia di Leila, che ha a che fare con la protagonista di Guerre Stellari, perché la sua mamma pensava proprio a quella principessa dello Spazio, quando è stato il momento di scegliere un nome per la sua bimba.

La mamma di Leila, per mantenerla deve lavorare e lavorare sodo. A scuola, ogni giorno, è complicato arrivare fino al suono della campanella, perché tutti gli altri bimbi vestono abiti comprati per loro, non hanno libri di seconda mano, ma soprattutto non hanno genitori con lavori quasi difficili da spiegare. Eppure è impossibile non volere bene a questa bimba. Continua

Kafka e la bambola viaggiatrice

Sono sempre stata una bambina piuttosto assennata. E non ho mai perso la mia bambola preferita. Non ho mai sofferto questa sorta di “distacco con responsabilità” che vive Elsi, ragazzina protagonista insieme allo scrittore Franz Kafka, del romanzo di cui parliamo oggi: “Kafka e la bambola viaggiatrice” di Jordi Sierra i Fabra. Non ho mai vissuto questo dolore, ma se mi fosse capitato di perdere la mia amica del cuore, la mia confidente segreta e silenziosa, mi sarebbe piaciuto che qualcuno inventasse per me la stessa strategia anti-sofferenza ideata da Kafka per questa bimbetta, pur di vederla smettere di piangere, pur di non sentire quei singhiozzi. Continua

Solo con un cane


Avevo un cane una volta. Si chiamava Lucky ed era un dalmata stupendo. Me lo avevano regalato i miei compagni di classe del liceo il giorno del mio diciottesimo compleanno facendolo arrivare, magro magro, seduto dentro ad un cestino bardato da un fiocco rosso. Fece pipì in giro quella sera stessa e durante la festa, non una volta, dovetti prendere lo straccio e armarmi di buona volontà.

E’ morto tre anni fa e per diversi mesi non ho voluto neanche accarezzarlo un cane. Poi un giorno in spiaggia mi si è avvicinato un cucciolo di pastore maremmano che si era perso e, fino a quando, non è arrivato il suo padrone a cercarlo ero ben decisa a portarmelo a casa 🙂 Continua

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