Ci sono frasi che riescono a catturare il nostro interesse in un soffio, a stuzzicare la curiosità di capire la logica che vi è sottesa e il passato che racchiudono. E’ stata così la frase riportata in quarta di copertina di Perdersi di Charles D’Ambrosio: “Se uno sa amare astrattamente, gli basta una giornata storta per odiare
Quant’è bello stare al CUB – Castello Ursino Bookshop e potermi dedicare alle letture che mi ispirano sul momento. Probabilmente, questo romanzo, avrebbe potuto scriverlo mia sorella… Perché se una sorella cattiva c’è, quella sono certamente io (almeno nella sua testa). La sorella cattiva di Véronique Ovaldé mi ha attratta subito e ho fatto bene a sceglierlo perché,
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, visto che si tratta di un #nostalgicreader, questo romanzo non appartiene alla mia adolescenza, ma al mio periodo trascorso fra gli scaffali della mia libreria. Non lo avevo mai letto (per qualche strana ragione, questo titolo non fa parte della collana dei libri per ragazzi di proprietà della mia
Ogni tanto mi ritrovo a scoprire di non aver completato la lettura dio trilogie, sebbene il primo (o i primi) volume mi avesse “acchiappata” moltissimo. E stato così anche per Fallen di Lauren Kate. Questo romanzo lo avevo letto in libreria, fresco fresco di stampa, quando… un po stanca di tutte le saghe fantasy con vampiri e
Il libro dei personaggi letterari (dal dopoguerra a oggi) di Fabio Stassi è uno di quei libri al quadrato che non si possono non possedere. L’ho adocchiato per caso qualche giorno fa, dopo aver ripreso i miei turni al CUB – Castello Ursino Bookshop e subito dopo aver cominciato a sfogliarlo ho ceduto alla tentazione, perché è stato proprio
Non si tratta di un romanzo, ma I 50 libri che hanno cambiato il mondo di Andrew Taylor, oltre a essere un libro al quadrato, è un titolo che ha raccolto una sfida difficile e importante: quella di elencare le 50 opere che hanno modificato per sempre il corso della storia, perché lo hanno arricchito, perché hanno
Oggi non vi racconto di un libro che ho finito, e dunque segnato come archiviato… Ma di un libro che ho appena cominciato: Doppio riflesso di Michele Ainis. Ho acquistato il volume in un giorno di shopping coatto online (potevo usufruire di uno sconto incredibile e mi sono fatta prendere la mano), e mentre cercavo libri
Godiamoci ancora i regali che abbiamo ricevuto per il Phd appena conseguito. E fra i tanti libri avuti in dono (i miei genitori e i miei fratelli sanno come viziarmi) un titolo in particolare risulta particolarmente azzeccato: La cosa più vicina alla vita. Lezioni sul nostro amore per i libri di James Wood che viene presentato come la
Qualche giorno fa mi sono messa a cercare un libro nella libreria che ho (forse sarebbe meglio dire “avrei”) finito di sistemare. In realtà ero consapevole che l’archiviazione con criterio multiplo avrebbe potuto creare qualche scompenso… Ma tant’è. Posto il fatto che ho poi scoperto di non avere ancora portato a casa il libro che