Fra il rush degli acquisti natalizi, lo spacchettamento dei miei regali sotto l’albero e i quotidiani incasinamenti di cui vi rendiamo partecipi, non sono riuscita ad anticipare con un post la presentazione di Atridi – Fumetto e Teatro di Paola Cannatella, tenutasi sabato 27 da Gammazita, nelle vicinanze del Castello Ursino.
Un motivo per cui chiedervi scusa, perché non invitandovi, vi ho fatto perdere un bellissimo incontro che – quindi, a maggior ragione – merita di essere raccontato con maggiore dettaglio.
Al di qua di quella linea di demarcazione che separa l’autore dal pubblico che è venuto ad ascoltare la sua viva voce c’era una delle due Matte da Leggere (C), Paola Cannatella (ça va sans dire) e Giorgia Coco (attrice componente della Piccola Compagnia della Magnolia, per essere più precisi in Atridi | Metamorfosi del rito – lo spettacolo da cui il fumetto di Paola trae ispirazione – interpreta Clitemnestra). Al di là di quella famosa linea di demarcazione c’erano tantissime persone: volti amici, facce da aficionados (di quelle che si incontrano a tutte le presentazioni) e visi sconosciuti… Tutti ad ascoltare il doppio binario di questa genesi: da un lato lo spettacolo, dall’altro il fumetto.
Non mi va di raccontarvi nuovamente della materia di questo fumetto che è nato proprio per la volontà della fumettista di indagare le possibilità di dialogo fra questi due media. Quindi vi racconterò gli aneddoti divertenti che sono emersi durante il racconto a due voci di questa doppia genesi.
Vi racconterò di aver riconosciuto Giorgia al primo impatto, grazie al sofisticato tratto di Paola. Vi racconterò che se non esistesse un fantastico winebar a Catania, il luogo dove Giorgia e Paola si sono conosciute proprio un anno fa, e se non ci fosse stato qualche bicchiere (forse di troppo)… Probabilmente oggi Atridi – Fumetto e Teatro non esisterebbe. Vi racconterò la sensazione di straniamento di Paola nell’assistere alle prove della PCM e nel vedere reimpastare la materia calda del mito sotto i suoi occhi in estenuanti sessioni di prove. Vi racconterò che il primo schizzo di Paola è diventato poi l’immagine di copertina del fumetto prodotto in selfpublishing grazie a un crowdfunding di successo.
E ancora, vi racconterò degli occhi commossi del pubblico dopo il primo momento di “lettura” affidato a Giorgia Coco (perché Giorgia ha davvero fatto venire la pelle d’oca a tutti quanti i presenti). Vi racconterò che il tratto che Paola Cannatella ha scelto per realizzare questo graphic novel l’ha obbligata ad approfondire tecniche e confini del disegno per lei ancora inesplorati (ma ora magnificamente domati). Poi vi racconterò anche che mentre Paola scartava la sua MattAgenda, io mi ritrovavo fra le mani il portapenne/astuccio delle meraviglie… Perfetto per chi disegna on the road (e anche per scrive ovunque si trovi) 😀