Ok, potrebbe sembrare poco fantasioso. Ok, probabilmente lo avete letto tutti. Ma perché andare in cerca di qualcosa di nuovo, quando esiste un libro perfetto da pescare sugli scaffali della nostra biblioteca personale per (ri)leggerlo? Perfetto non soltanto perché è bellissimo, ma anche perché è assolutamente in tema col periodo natalizio. Oggi parliamo di “Canto di Natale” di Charles Dickens, uno fra i racconti sul Natale più commoventi e famose (tanto da essere stato riletto anche in diverse versioni cinematografiche da “La vita è meravigliosa” di Frank Capra al più recente “Canto di Natale” in 3D con Jim Carrey, passando per “Canto di Natale per Topolino” di Disney, dove ovviamente Scrooge è “interpretato” da Paperon de’ Paperoni).
Lo suggeriamo in due edizioni. La prima è quella che mi ha regalato Mariangela a Natale dell’anno scorso: uno spunto perfetto per un pensierino natalizio (Bur, 4,90 euro), un’edizione arricchita da una interessantissima prefazione di Gianrico Carofiglio. La seconda, invece, la dedichiamo ai bambini perché le magistrali illustrazioni di Roberto Innocenti renderanno la lettura ad alta voce di questa storia ancora più appassionante (Edizioni La Margherita, 29 euro).
“A Christmas Carol” è un romanzo breve, scritto nel 1843. Ma il tema che corre lungo tutta la narrazione è talmente attuale che potrebbe essere stato scritto l’altro ieri. Ebenezer Scrooge, il protagonista del romanzo, è un vecchietto molto avaro che ha completamente dimenticato il significato del Natale. Proprio per questo, durante la notte della vigilia riceve la visita di tre spiriti: il Natale passato, presente e futuro. Ogni apparizione è preceduta da un’ammonizione di Jacb Marley, il vecchio socio in affari di Scrooge, morto da diverso tempo. Con ciascuno degli spiriti, Scrooge farà un viaggio onirico nel tempo grazie ai quali avrà la possibilità di ricordare lo spirito natalizio, vivere il presente delle persone che gli sono intorno e scoprire cosa accadrà in futuro se il suo comportamento non verrà modificato. Questa esperienza metterà Scrooge a confronto con se stesso fino a capire il vero valore della solidarietà.
Il genere è fantastico, ma dietro una storia dal sapore magico sono sottesi una profonda critica della società del tempo, la volontà di impegnarsi nella lotta alla povertà e allo sfruttamento minorile e all’analfabetismo. E anche se avete letto “A Christmas Carol” forse non conoscete gli altri titoli che per Dickens dovevano far parte di un’unica serie di Libri di Natale… Spulciate, dunque, i vostri scaffali personali (o quelli di una loibreria) per cercare anche “Le campane”, “Il grillo del focolare”, “La battaglia della vita” e “Il patto col fantasma”.
(“Canto di Natale” di Charles Dickens, Bur, 4,90 euro)
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