Raccontare, nello stesso libro, una storia vera e una immaginata non è facile. Non lo è soprattutto se questa storia è una storia molto conosciuta, forse la più conosciuta da migliaia di secoli.
Seth Grahame-Smith lo avevo conosciuto prima con Orgoglio e Pregiudizio Zombie e poi con La Leggenda del Cacciatore di Vampiri e adesso, su invito della Multiplayer.it ho letto anche l’ultimo libro La Bugia di Natale, del quale non sapevo assolutamente nulla.
Se in Orgoglio e Pregiudizio “splatter” (molto più che zombie) si trattava di riscrivere una storia inventata e ne La Leggenda del Cacciatore di Vampiri Abramo Lincoln veniva trasformato in un agguerrito vendicatore di giustizia contro qui “mostri” che scatenavano guerre per tutta l’America, qui Seth Grahame Smith si è dedicato alla storia delle storie, quella della nascita del Messia.
Proprio così, perché in La Bugia del Natale, l’autore ha fatto quel passo in più che forse in pochi fanno rivisitando in chiave fantasy la nascita del bambin Gesù, ma soprattutto la sua sopravvivenza nei primi giorni di vita, grazie a quelle figure che noi chiamiamo Magi, ma che secondo il racconto dell’autore non erano altro che criminali che, prima per garantirsi la proprio sopravvivenza, poi per questioni e sensazioni inspiegabili, decisero di difendere quella famiglia dagli attacchi di Erode il Grande e di Pilato per volere dell’imperatore Cesare Augusto.
La storia che racconta l’autore è quella del viaggio verso l’Egitto che la Sacra Famiglia compie per sfuggire ad Erode deciso ad uccidere tutti i bambini nati sotto il segno della stella cometa. In realtà proprio della sacra famiglia l’autore parla il minimo indispensabile, la storia è invece incentrata sulla figura del Fantasma di Antiochia, uno dei tre magi. Si tratta di Balthazar sfuggito ad una condanna a morte e giunto per caso nella stalla in cui Maria e Giuseppe avevano accolto il loro figlio, insieme ad altri due delinquenti conosciuti nelle carceri romane, Gaspare e Melchiorre. I tre hanno rubato oro, incenso e mirra proprio per allontanarsi quanto più possibile dal boia al quale, con un inganno, hanno invece fatto uccidere (senza volerlo) tre savi, impossessandosi dei loro vestiti per scappare lontano da quel Re così feroce. Se Balthazar sembra molto pratico, completamente avulso da ogni spiritualismo, in realtà dovrà fare i conti con forze che forse aveva sottovalutato, in un percorso personale nel quale dovrà mettere insieme i pezzi per ricostruire tutto, a volte lottando contro, e a fianco, di presenze delle quali non sempre sa darsi una spiegazione razionale.
Questo autore è molto coraggioso, mi piace. Prende la storia e la fa diventare favola, utilizzando un’ironia che cambia con il cambiare delle situazioni, a volte diventando anche irriverente (i dialoghi tra Il Fantasma di Antiochia e Maria e Giuseppe di fatto lo sono), senza però mai scadere nella banalità e nell’offesa. Tra l’altro le figure storiche sono delineate, come era già successo con Abramo Lincoln, in maniera giusta tanto che i personaggi escono fuori nella loro vera essenza. Maria, per esempio, è una donna molto giovane, ha 15 anni, eppure sembra essere senza paura, pronta a difendere il suo bambino e quel marito, Giuseppe, del quale ha un rispetto profondo, sicura del compito che le è stato affidato. La scrittura ti tiene incollato alle pagine fino alla fine
Devo dire infine due cose sulla casa editrice, la Multiplayer.it. Innanzitutto il libro viene venduto in una edizione molto bella che ha anche un segnalibro di quelli a filo che non si perdono, perfetto per me. Seconda cosa, quando mi è stato proposto di leggere il libro mi è stato detto che mi sarebbe stato spedito l’ebook (che va sempre benissimo); come sempre in questi casi ho risposto alla gentile addetta stampa della casa editrice che nel caso in cui avesse mandato il libro in versione cartacea dopo la lettura avremmo passato il libro alla Librineria e lei ha risposto subito che in questo caso ci avrebbe mandato il cartaceo. Di cartacei ne sono arrivati quattro, invece che uno. Questo è il primo finito sul blog, adesso tocca agli altri tre e poi la busta che stiamo riempiendo di altre pubblicazioni andrà a finire nella Club House dei Briganti senza esitazione.
Infine, per la mia #bookschallenge2015 questo è “il libro ambientato a Natale” (più Natale di questo :)).
In coda a tutto trovate il booktrailer.
(La Bugia di Natale/Seth Grahame-Smith/ Multiplayer.it/ € 14,90/ pp. 330)
Mari