“Book jumpers“ di Mechthild Gläser vince il premio del libro letto più in fretta della mia vita da lettrice. Un giorno e mezzo (ma, forse, sarebbe meglio dire una traversata in aliscafo, due notti e un pisolo pomeridiano di Tito). Preso al volo fra i titoli che ho messo in valigia per la mia settimana di mare a Stromboli, semplicemente perché era un #libroalquadrato… Una malattia da lettrice accanita che – come molti di voi sanno – mi obbliga a comprare tutti i titoli che scovo sul tema “libri che parlano di libri”. Lo infilo in borsa e appena lo apro ne vengo conquistata.
Protagonista della storia è Amy Lennox che si ritrova a lasciare la Germania dove ha vissuto con la madre e il suo compagno per una misteriosa isola a nord della Scozia. La mamma di Amy (Alexis) è appena stata lasciata e il dolore la spinge a tornare alla casa natale… Anche Amy, però si lascia volentieri alle spalle il cyberbullismo di cui è stata vittima. Ad aspettarle su quest’isola che conta pochissimi abitanti c’è la nonna di Amy e un potere sconosciuto che tutti i membri della sua famiglia possiedono fino ai 25 anni. Amy è un’accanita lettrice, al punto da infilare in valigia per questa partenza affrettata e improvvisata, più libri che vestiti. La madre è restia a raccontarle il perché sia andata via da casa, e anche a spiegarle le parole della nonna che le accetta in casa solo con la promessa che la nipote “legga”. Perché Amy ama leggere e quindi non capisce le preoccupazioni della madre. Quello che Amy non sa è che per la nonna “leggere” significa “saltare dentro i libri” e “tutelarli”.
Amy viene così iniziata a questo nuovo modo di leggere. Per cominciare sceglie “Il libro della giungla” di Rudyard Kipling. Da subito si capisce che Amy è particolarmente dotata, per non dire decisamente talentuosa, come lettrice e infatti già al suo primo salto dentro il libro riesce a trovare le pieghe delle pagine dalle quali è possibile saltare di libro in libro e gli spazi tra le trame dove è possibile incontrare i personaggi di tutta la letteratura mondiale che non sono impegnati nello svolgimento della loro trama… E può anche saltare dentro i libri da qualunque posto (mentre per tutti gli altri è necessario trovarsi all’interno di un cerchio di pietre vicino alla biblioteca segreta). Incontra così il giovane Werther che la accompagnerà e affiancherà nella sua avventura dentro i libri alla ricerca della soluzione a un mistero che riverbera nella realtà di Amy. Perché qualcosa (o qualcuno) sta interferendo nella letteratura, le idee primordiali (senza le quali non esisterebbero le storie) stanno sparendo, Sherlock Holmes (quello de “Il mastino di Baskerville“) è stato ucciso e il suo cadavere è stato rinvenuto sulla scogliera dell’isola. Sherlock si trovava nel mondo reale per aiutare Will Macalister, erede di un’altra famiglia che possiede lo stesso dono dei Lennox, che gli aveva chiesto aiuto per risolvere un mistero. Fra le due famiglie non scorre buon sangue sebbene, dopo un “fattaccio” accaduto alcuni secoli prima, sia in vigore una tregua che li obbliga a lavorare fianco a fianco per il bene della letteratura.
Proteggere la letteratura si sta facendo un gioco pericoloso. E man mano Amy comincia a rimettere insieme i pezzi del puzzle… Proprio come con i frammenti di una fiaba bruciata secoli prima e quindi persa (per sempre?) che intervallano i capitoli della nostra storia. Il ritmo si fa sempre più serrato, i dubbi su chi sia il responsabile di quanto sta accadendo vengono sollevati e dissolti pagina dopo pagina? La nonna? Betsy Macalister (cugina di Will e decisamente antipatica)? I misteriosi insegnanti che vestiti da monaci dettano le regole per i nuovi eredi del dono? Qualche isolano? E chi è la bambina lascia tracce e riesce sempre a sfuggire nel bosco e sulle scogliere? Fra Amy e Will nasce un sodalizio nell’indagine e questo li porterà anche a indagare sul passato delle loro famiglie e a scoprire il perché della tregua e la storia di Alexis che è la ragione della particolarità di Amy.
Il libro vince un premio e io pure, perché i romanzi che vengono nominati all’interno del libro li ho letti tutti, ma proprio tutti e quindi mi voglio mettere una medaglia da book jumper anche io. In coda al pezzo trovate l’elenco dei libri all’interno dei quali si muove la storia di Amy. Leggetelo e fatelo leggere ai ragazzi perché è per loro che è stato scritto dalla giovane autrice di cui trovate qui il sito (purtroppo è solo in tedesco, ma magari qualcuno di voi lo capisce).
Carla
(Book Jumpers di Mechthild Gläser, Giunti, pag. 352, euro 12)