E’ stato in vetta alle classifiche di vendita già a pochi giorni dalla pubblicazione. Ha vinto il premio Bancarella. E’ stato definito «enigmatico come “Il nome della rosa”» e «avvincente come “I pilastri della terra”».
Un esordio letterario entusiasmante quello di Marcello Simoni, autore de “Il mercante di libri maledetti“, un’opera prima che rimarrà nella storia. Stupisce allora che la pubblicazione del romanzo di Simoni (trentacinquenne ferrarese, ex archeologo e oggi bibliotecario) sia arrivata dopo il successo dell’edizione spagnola (nel 2010, “El secreto de los cuatro ángles”, un titolo che – a dire la verità – è meno evocativo, ma più centrato sul romanzo).
La vicenda inizia nel 1205. Assistiamo a uno spaventoso inseguimento a cavallo: padre Vivïen de Narbonne è braccato da un gruppo di cavalieri con indosso strane maschere di ceramica e guidati da un misterioso uomo col volto celato da una maschera rossa dalle fattezze diaboliche. Il monaco stringe a sé un segreto prezioso che non vuole che cada in mani sbagliate un segreto che conserva da più di 13 anni quando, insieme al mercante di reliquie Ignazio da Toledo, aveva ricevuto l’incarico di rintracciare un libro rarissimo: l’Uter Ventorum. Il libro pare contenga antichi precetti della cultura talismanica orientale e che permetta di evocare gli angeli (o per lo meno di carpirne la sapienza).
C’è un piccolo salto temporale che ci proietta in avanti di pochi anni, fino al 1218, quando Ignazio da Toledo viene nuovamente convocato da un nobile veneziano, perché si metta in cerca proprio dell’Uter Ventorum. Ignazio da Toledo parte con al seguito il guerriero francese Willalme de Béziers e il giovane converso Uberto. Il viaggio si fa da subito avventuroso, fra codici criptati da decifrare ed enigmi disseminati lungo il cammino per il recupero delle 4 parti in cui il libro è stato “smembrato”. Ignazio da Toledo non è l’unico a impegnarsi nella ricerca del libro: ci sono loschi e ambigui figuri che intendono entrarne in possesso con ogni mezzo e che seguono gli spostamenti del mercante di libri maledetti… (ma se volete sapere perché siano “maledetti”, sappiate subito che non intendo dirlo). C’è un misterioso Dominus che ordisce le trame (ed è emissario) di un tribunale segreto noto come Saint-Vehme, una lunga scia di omicidi, i cavalieri templari, una caccia all’uomo… Insomma, chi più ne ha più ne metta. E questa trama thriller avvincente si aggiunge anche il pregio di una rigorosa ricostruzione storica dell’epoca (compresi i numerosi testi ermetici citati nel corso della storia che sono davvero esistiti, forse proprio come l’Uter Ventorum stesso)…
(“Il mercante di libri maledetti” di Marcello Simoni, Newton Compton editori)
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