Torna l’appuntamento con i Matti per le Matte e torna con Roberta, una giovane studentessa che ha fatto il tirocinio da noi (nella nostra versione Karma Communication). Roberta ci racconta uno dei libri che ha avuto modo di leggere durante le ore trascorse al CUB – Castello Ursino Bookshop. Buona lettura!
Sì, io sono Sigmund Freud è uno dei tanti libri dell’interessante collana “Sì, io sono” che presenta ai più giovani alcuni tra i più famosi personaggi storici dal campo artistico a quello letterario e scientifico attraverso delle storie che li vede protagonisti da bambini, quindi ben prima che diventassero famosi. In questo volume viene narrata una vicenda che vede protagonista il padre della psicanalisi Sigmund Fr3eud e l’amico d’infanzia Enrico Pagani alla giovane età di dieci anni.
Corre l’anno 1866 e a Vienna, all’epoca capitale dell’impero austro-ungarico e città più importante d’Europa, i due ragazzi frequentano la scuola insieme, e un giorno Sigmund (detto Sigi), è ospite a pranzo a casa dei Pagani. Qui conosciamo il padre di Enrico, un ricco e stimato avvocato italiano trasferitosi con la famiglia da Trieste a Vienna per fare carriera, a cui piace collezionare preziosi reperti archeologici appartenenti ad antiche civiltà scomparse che tiene esposti nel suo studio. Una notte però l’ultimo acquisto dell’avvocato, una statuetta egizia di legno ritraente un falco sopra una cassetta contenente un progetto dell’ingegnere trentino Luigi Negrelli, di cruciale importanza per la riuscita della costruzione del famoso Canale di Suez, scompare misteriosamente. Nessuno della casa sa o ricorda nulla, e dopo la denuncia del padre alla polizia, scattano le indagini. Il mistero coinvolge ed entusiasma anche Sigi e il suo amico, che iniziano un’ indagine tutta loro. Presto l’indagine si trasforma in una spystory che vede coinvolti spie austriache e il movimento indipendentista triestino, a loro volta interessati al progetto della costruzione del Canale. Con acuto ingegno e inventiva Sigi e il suo amico riusciranno a escogitare un piano perfetto per ritrovare la preziosa statuetta. Tra indizi e inseguimenti vari vediamo inoltre il giovane Freud cominciare a mettere in pratica le sue prime intuizioni sull’inconscio, quando nel frattempo aiuterà Emma, la sorellina di Enrico, a liberarsi di un trauma rimosso da tempo.
Ho trovato questo libro un modo originale e simpatico per introdurre ai bambini un personaggio importante in questa immaginaria versione giovanile e inedita, che un giorno si ritroveranno a studiare sui libri di scuola, e che sicuramente aiuterà Freud a rendersi più simpatico e vicino ai futuri studenti delle sue famose teorie…almeno per me un po’ ha funzionato. Ma forse sono di parte, visto che Freud e le sue teorie me le sono ormai lasciate alle spalle da un pezzo…
(Sì, io sono Sigmund Freud di Valeria Conti, Lapis edizioni, pag.102, euro 8,50)